Mafia: ucciso perché faceva cresta su estorsioni nel Messinese, due arresti per omicidio
1 MINUTI DI LETTURA
Palermo, 31 mar. (Adnkronos) - Due persone sono state arrestate dai carabinieri del Ros, con il supporto del comando provinciale dei carabinieri di Messina, a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) e in provincia di Siena, per l'omicidio di Giovanni Perdichizzi, esponente della famiglia mafiosa dei 'barcellonesi' ucciso il 1 gennaio 2013. Il provvedimento è stato emesso dal gip di Messina su richiesta della Dda. L'accusa in concorso è di omicidio premeditato e di concorso nel porto illegale in luogo pubblico di un'arma comune da sparo, aggravati dall'agevolazione dell'associazione mafiosa dei 'barcellonesi' attiva a Barcellona Pozzo di Gotto e sulla fascia tirrenica della provincia di Messina. Secondo quanto emerso dalle, Perdichizzi, referente della famiglia mafiosa nel quartiere San Giovanni a Barcellona Pozzo di Gotto, era incaricato di tenere la cassa dell'associazione e della raccolta dei proventi derivanti dalle estorsioni. Secondo le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, l'uomo sarebbe stato ucciso perché tratteneva per sé parte dei proventi delle estorsioni.