Delusione Olbia, soltanto un punto contro l’Ostiamare
I bianchi sprecano troppo, annullato un gol ad Aloia Ma al momento sono ancora dentro la zona spareggi
OSTIA. L’Olbia non riesce a espugnare il fortino dell’Ostiamare e, con l’unico punto conquistato, si fa raggiungere dall’Arzachena nell’ultimo gradino della zona playoff. Anche se, quando mancano due partite alla fine, gli olbiesi, per gli scontri diretti, vi accederebbero al posto degli smeraldini.
Il tecnico olbiese Michele Mignani schiera i suoi con il 4-3-1-2 e l’ex Cagliari Andrea Cossu nel suo ruolo naturale di trequartista, ma libero di svariare anche sulle fasce per trovare gli spazi giusti. I primi venti minuti di gioco sono promettenti da parte dei galluresi che però, col passare del tempo, dimostrano sempre maggiori difficoltà a creare pericoli e, anzi, rischiano qualcosa dietro.
In avvio Mastinu prova subito la conclusione mancina ribattuta da un difensore. Al 13’ episodio dubbio: Cossu effettua un cross dalla trequarti imbeccando Aloia che da pochi passi mette in rete, ma il secondo assistente Mariniello segnala fuorigioco e la marcatura viene annullata. Tre minuti più tardi ancora Mastinu intercetta un corto rinvio al limite dell’area e calcia di punta, Conti è sulla traiettoria e devia in angolo. Al 21’ la migliore occasione creata dall’Olbia: punizione tagliata di Cossu dalla sinistra, nell’area piccola svetta Dametto ma il suo colpo di testa è centrale e viene bloccato senza difficoltà da Quattrotto.
Al 36’ anche l’Ostiamare si vede annullare un gol: infatti l’arbitro ravvisa un fallo di Conti nello stacco aereo e quindi si resta inchiodati sullo zero a zero. Nel recupero della prima frazione l’Ostiamare va vicina al vantaggio: Maestrelli ruba palla in pressing sulla destra, avanza e dall’interno dell’area conclude in diagonale con la sfera che lambisce il palo opposto.
All’inizio della ripresa buona opportunità per Aloia che si coordina per la rovesciata, ma Piroli respinge fortuitamente col viso sventando la minaccia. I due allenatori cominciano una girandola di cambi sperando di dare una sterzata alle rispettive squadre, con le difese sempre a prevalere sugli attacchi: i biancoviola inseriscono Piro per Conti e Mastrantonio per Ferrari passando al 4-3-3, l’Olbia risponde con un’altra doppia sostituzione che vede Caboni e Doddo prendere il posto di Gallo ed Aloia. Al 25’ arriva un’altra buona occasione per l’Olbia: una deviazione in scivolata di De Nicolò libera Cossu sulla destra, cross basso e provvidenziale salvataggio di Mastrantonio che anticipa l’accorrente Caboni. Al 33’ brivido per una trattenuta di Pinna ai danni di Piro proprio all’ingresso del lato corto dell’area di rigore, l’arbitro è molto vicino e concede una punizione dal limite senza esito.
Nel finale l’Olbia attacca in modo più confusionario che efficace, non riuscendo a trovare varchi tra la difesa di casa che si è comportata in modo davvero eccellente. Anzi nel quarto minuto di recupero l’ultimo brivido è targato biancoviola, con Fraschetti che vince un contrasto su Geroni per poi servire Piro, ma il suo tiro dal limite in precaria coordinazione finisce altissimo.
Federico Giammei