Gol-tecnologico, la Samp si rilancia
Per gli ospiti una sconfitta che brucia, specie per l’addio al 6° posto
GENOVA. La Sampdoria batte la Lazio grazie a un gol di Diakitè assegnato dalla goal line technology e ipoteca la salvezza. Per la Lazio una sconfitta che brucia dopo essere stata in vantaggio e aver sbagliato un rigore, fotografia di una stagione da dimenticare al più presto. Sampdoria aggressiva da subito ma è la Lazio al 3' a passare in vantaggio. Candreva ubriaca Dodò sul lato corto dell'area di rigore di destra e crossa, sul secondo palo Djordjevic sorprende i difensori doriani e di testa segna. Ci prova Muriel a dare la scossa con un'iniziativa personale ma Marchetti blocca senza difficoltà mentre sul rovescio dell'azione la Lazio si divora il secondo gol con Candreva. Il tridente pensato da Inzaghi è un pericolo costante per la difesa di Montella che fatica contro la velocità dei laziali. Al 20' però Fernando approfitta di un rimpallo dal limite che lo libera in area e batte Marchetti con un destro preciso. Galvanizzati dal pareggio i padroni di casa si rendono ancora pericolosi su punizione con Muriel che sfiora il palo più lontano. La gara è piacevole con entrambe le formazioni che cercano il vantaggio senza risparmiare energie. Al 39' ancora Lazio protagonista con Keità che liberato in area cerca il diagonale ma Viviano salva in angolo. Ma il vero miracolo calcistico Viviano lo compie al 44' quando neutralizza un rigore di Candreva assegnato per un fallo di Dodò su Keità. Per il portiere si tratta del quarto rigore parato in questa stagione, il secondo consecutivo dopo quello a Berardi di mercoledì. La Sampdoria che rientra dagli spogliatoi è tutt'altra cosa rispetto al primo tempo. I blucerchiati assediano l'area laziale nei primi 5' con Marchetti impegnato in rapida successione su Quagliarella e su Muriel. La Lazio regge l'urto e riprende a macinare gioco anche se l'occasione del raddoppio arriva con un contropiede fulminante di Keita. La Samp può tirare un sospiro di sollievo e al 33' va in vantaggio al termine di un'azione confusa. Punizione di Fernando in area, testa di Silvestre, Marchetti respinge ma il pallone ricade in area piccola. Sulla sfera si avventano in quattro, Diakitè colpisce, Marchetti tocca ancora ma la sfera, secondo l'occhio di falco che 'avvisà Rizzoli, aveva superato la linea. La Lazio non riesce più a recuperare e all'ultimo secondo Viviano vola per deviare una punizione dal limite di Biglia suggellando la salvezza per la Sampdoria.