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“Sa Die” del Latte Dolce sui banchi del Comune

“Sa Die” del Latte Dolce sui banchi del Comune

Squadra, staff tecnico e dirigenti ricevuti dal sindaco Sanna a Palazzo Ducale «Siete l’orgoglio della città, avete dato una lezione alle nuove generazioni»

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SASSARI. Ventotto aprile 2016, Sa Die del Latte Dolce. Per la seconda squadra cittadina è tempo di festeggiamenti istituzionali, con le porte di Palazzo Ducale che si aprono per il saluto del sindaco dopo la vittoria del campionato di Eccellenza. Ricevuti nella sala consiliare, gli emozionati ragazzi sassaresi, accompagnati dallo staff tecnico e societario, sono stati applauditi e ringraziati per un sogno realizzato a suon di vittorie, che ha regalato a Sassari un' altra presenza in serie D. Che vuol dire ribalta nazionale. Nicola Sanna, accompagnato dall'assessore Alessio Marras, ha puntato l'attenzione sull'importanza non solo sportiva ma anche sociale dell'impresa a tinte biancocelesti. «E' stato il successo di una squadra che si identifica col suo quartiere, spesso ricordato solo per i suoi problemi. Il Latte Dolce è l'espressione vincente della periferia, la dimostrazione che con l'impegno e la voglia di affermarsi si può emergere, nonostante le difficoltà».

Il calcio è uno sport e lo sport è fatto di regole, altro aspetto che il primo cittadino ha voluto sottolineare. «Avete dato una bella lezione, insegnando alle giovani generazioni che stando insieme, nel rispetto reciproco - ha detto rivolto ai giocatori - e osservando le regole si possono raggiungere grandi traguardi. Vincere un campionato così importante con due turni di anticipo significa che siete proprio forti, vi auguro di continuare così. Avete l'incoraggiamento della città», ha concluso Nicola Sanna, che ha colto l'occasione per ricordare i suoi trascorsi giovanili col pallone in un calcio fatto di strada, sudore e divertimento.

Sul tema del rispetto delle regole (e degli avversari) è intervenuto il presidente Roberto Fresu che ha messo in risalto un altro exploit: «Abbiamo vinto anche la Coppa Disciplina. Siamo felici per gli attestati di stima che riceviamo e questo invito in Comune ci gratifica in modo particolare, rende merito allo spessore di una stagione nata con l'intento di valorizzare i nostri giovani e disputare un buon campionato. Il primo punto lo abbiamo onorato al meglio, il secondo è andato oltre le attese. Ora ci attende un impegno ancora più gravoso. Noi dirigenti dobbiamo metterci subito al lavoro per programmare la prossima annata. Il primo problema da affrontare è quello del campo, il nostro impianto non è idoneo per la D e se non potremo giocare su quello di giù dovremo traslocare in quello di su». Che sarebbe il "Sanna".

In chiusura, scambio di omaggi col sindaco che riceve il gagliardetto e una maglia personalizzata e autografata dai giocatori, mentre alla squadra vanno una targa e la medaglia celebrativa per ognuno dei componenti del gruppo.

Sandra Usai

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