Luna Rossa rilancia la sfida America’s Cup a Cagliari?
Il team di Prada riapre la base nel capoluogo isolano e sponsorizza le regate La soddisfazione del presidente Pigliaru: «Quando si fa sistema si vince»
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CAGLIARI. Luna Rossa torna a Cagliari per preparare la prossima America’s Cup del 2021. La conferma arriva dalla Regione. «Il ritorno in Sardegna è un obiettivo raggiunto, per il quale si è lavorato con costanza in questi ultimi mesi», ha detto il presidente Francesco Pigliaru nell’annunciare la ripertura della base cagliaritana. «Avevamo auspicato questa scelta in tutti i nostri contatti con il team Prada e siamo ben contenti che si sia infine concretizzata. Significa che la Sardegna, quando si lavora bene per renderla accogliente e competitiva, è in grado di richiamare presenze qualificate che possono generare un circuito virtuoso. Voglio sottolineare – ha concluso Pigliaru – il valore della collaborazione tra diverse istituzioni, che con la regia della Regione ha prodotto questo risultato».
Luna Rossa era già stata a Cagliari nel 2015 ed era stato allestito un villaggio delle vela proprio all'interno del porto. Poi il ritiro del team dalla competizione aveva portato al rompete le righe nella base operativa già popolata da un centinaio di componenti del team tra velisti e tecnici. Ieri c'è stata la firma del nuovo protocollo per l'edizione 2021: New Zealand è il team organizzatore. L'Italia è il paese di riserva nel caso in cui non ci fossero le condizioni per organizzare l'evento in Nuova Zelanda. A quel punto si potrebbero aprire anche scenari inimmaginabili sino a pochi mesi fa e Cagliari, già base operativa, potrebbe anche candidarsi a ospitare le regate dell'America’s Cup.
Il nuovo protocollo prevede il ritorno a monoscafi da 75 piedi (circa 24 metri), equipaggi da 10-12 uomini e regole più strette per la nazionalità degli uomini a bordo (almeno il 20% originari del Paese del team). Il trofeo si disputerà quanto più possibile nei pressi di Auckland, ma non nel bacino cittadino. Lo sponsor sarà Prada, così come le Challenger Selection Series prenderanno il nome di Prada Cup. La regola di classe verrà definita il 31 marzo, ma intanto è stato sancito l'addio ai catamarani «per aumentare il livello di qualità dell'evento», parole dell'ad di Team New Zealand Grant Dalton, dopo tre edizioni in cui si era assistito anche ad un preoccupante calo del numero di sfidanti.
Per la nuova edizione dovrebbero tornare in corsa anche altre due barche italiane: Azzurra dello Yc Costa Smeralda e Mascalzone Latino.
Luna Rossa era già stata a Cagliari nel 2015 ed era stato allestito un villaggio delle vela proprio all'interno del porto. Poi il ritiro del team dalla competizione aveva portato al rompete le righe nella base operativa già popolata da un centinaio di componenti del team tra velisti e tecnici. Ieri c'è stata la firma del nuovo protocollo per l'edizione 2021: New Zealand è il team organizzatore. L'Italia è il paese di riserva nel caso in cui non ci fossero le condizioni per organizzare l'evento in Nuova Zelanda. A quel punto si potrebbero aprire anche scenari inimmaginabili sino a pochi mesi fa e Cagliari, già base operativa, potrebbe anche candidarsi a ospitare le regate dell'America’s Cup.
Il nuovo protocollo prevede il ritorno a monoscafi da 75 piedi (circa 24 metri), equipaggi da 10-12 uomini e regole più strette per la nazionalità degli uomini a bordo (almeno il 20% originari del Paese del team). Il trofeo si disputerà quanto più possibile nei pressi di Auckland, ma non nel bacino cittadino. Lo sponsor sarà Prada, così come le Challenger Selection Series prenderanno il nome di Prada Cup. La regola di classe verrà definita il 31 marzo, ma intanto è stato sancito l'addio ai catamarani «per aumentare il livello di qualità dell'evento», parole dell'ad di Team New Zealand Grant Dalton, dopo tre edizioni in cui si era assistito anche ad un preoccupante calo del numero di sfidanti.
Per la nuova edizione dovrebbero tornare in corsa anche altre due barche italiane: Azzurra dello Yc Costa Smeralda e Mascalzone Latino.