La Nuova Sardegna

Cagliari La riflessione è durata una giornata. Poi il patron rossoblù, Tommaso Giulini, ha rotto gli indugi interrompendo il rapporto di lavoro con Fabio Liverani. L’esonero era nell’aria ed è diventato ufficiale ieri poco prima dell’ora di pranzo. Per la sostituzione in pole c’è Claudio Ranieri. Gli altri nomi che circolano sono quelli di Roberto D’Aversa, Giuseppe Iachini e Davide Ballardini. La società non ha fretta. Al momento la squadra, che da oggi andrà in ritiro, è stata affidata ad uno staff tecnico interno capitanato dal club manager Roberto Muzzi, che potrebbe andare in panchina nella gara di lunedì in casa contro il Cosenza. L’avventura del tecnico romano sulla panchina del Cagliari è finita dopo sei mesi vissuti tra tante ombre e pochissime luci. La sconfitta col Palermo (la sesta della stagione) ha fatto precipitare la situazione. A una giornata dal termine del girone di andata, i Quattro Mori sono quattordicesimi, lontanissimi dalle prime due posizioni (quelle che garantiscono la promozione diretta in serie A), molto vicini, invece, alla zona playout. Un campanello d’allarme che ha suggerito al numero 1 del club di non perdere altro tempo e dare una scossa che forse doveva arrivare prima considerati i risultati.

Motivazioni Liverani è l’ allenatore che la scorsa estate è stato scelto direttamente dal presidente, che aveva scartato l’ipotesi Pippo Inzaghi. Giulini era convinto di aver portato in Sardegna l’uomo giusto per ridare entusiasmo ad un ambiente depresso dopo la retrocessione. Ma la strada, da subito è diventata in salita. Liverani non è stato capace di dare un’identità alla squadra dopo quasi sei mesi di lavoro. I continui cambi di modulo e di formazione, il gioco approssimativo, la difesa ballerina, sono la testimonianza che il mister non aveva le idee chiare. Giulini (contestato più volte dalla parte più calda del tifo) lo ha protetto, difendendo fino a che ha potuto la sua scelta, ma quando ha capito che continuare così sarebbe stato pericoloso, ha deciso di cambiare strada.

Il successore Claudio Ranieri è il sogno. Il tecnico è molto legato al Cagliari, società dalla quale ha spiccato il volo come mister, dopo averla guidata dalla serie C alla A. Le notizie che giungono da Roma, dove il tecnico risiede, dicono che al momento non c’è niente di certo. Ranieri riflette se sia il caso di rimettersi in gioco partendo dalla serie B o aspettare un’altra opportunità in A o all’estero. Se non arriverà la fumata bianca, l’alternativa è Roberto D’Aversa, anche lui contattato dal Cagliari e sotto contratto con la Sampdoria. Dovesse essere lui la scelta, prima dovrà risolvere l’accordo con la società blucerchiata. Iachini e Ballardini sarebbero dei ripieghi.