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Olimpiadi Parigi 2024
Le emozioni del dopo gara

I genitori e il primo allenatore di Stefano Oppo: «Questa medaglia è per tutti»

di Caterina Cossu

	Stefano Oppo scherza col suo primo allenatore Antonio Marras dopo aver vinto l'argento
Stefano Oppo scherza col suo primo allenatore Antonio Marras dopo aver vinto l'argento

Le emozioni di mamma Adriana, babbo Luigi e Antonio Marras che hanno seguito e tifato dal vivo il canottiere oristanese che ha vinto la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Parigi 2024

02 agosto 2024
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Oristano La bandiera sarda posizionata sugli spalti di buon’ora davanti al campo gara è stata prontamente lanciata verso il cielo, pochissimi minuti dopo mezzogiorno di oggi, venerdì 2 agosto. Stefano Oppo e il compagno di barca Gabriel Soares hanno tagliato il traguardo per un argento al cardiopalma nelle acque di Parigi.

Così il campione oristanese, che voga a prua, ha riportato la Sardegna e l’Italia tutta sul podio olimpico, diciassettesima medaglia fino a quel momento per la delegazione azzurra, dimostrando di poter competere con i dominatori irlandesi. Stefano porterà nella città di Eleonora la sua seconda medaglia olimpica, alla terza Olimpiade della carriera, podio scalato davanti a tutta la sua famiglia, quella sportiva compresa. Tutta la delegazione, arrivata via mare a bordo del pulmino sociale affrontando infinite ore di autostrada, è stata protagonista di una festa incontenibile sotto il sole cocente, scandita dal suono dell’immancabile corno portafortuna portato oltralpe dal primissimo allenatore dell’atleta oristanese, Antonio Marras, capo ultras per acclamazione.

«Sono emozionatissimo, vivere questo momento dopo tanti anni di canottaggio è una gioia incontenibile dal punto di vista sportivo – commenta il coach del Circolo Nautico Oristanese –. Aver visto un ragazzo che è cresciuto, che è arrivato alla medaglia d’argento alle Olimpiadi, è una grande cosa e fin qui ha fatto davvero una carriera fantastica».

Quarto alle Olimpiadi di Rio 2016 e finalmente a podio con il bronzo conquistato a Tokyo nel 2021, Stefano Oppo porta ora a casa un risultato in crescita costante. «È stata una gara fantastica, sono stati sempre tra i primi tre equipaggi. Nel finale gli irlandesi hanno un po’ tirato, poi ci hanno provato anche i greci, ma loro hanno tenuto, hanno vinto un grande argento, fantastico», analizza ancora emozionato Antonio Marras, cui fa eco il padre di Stefano, Luigi Oppo: «Sono emozioni che non si possono spiegare facilmente perché questa non è una gara mondiale o una gara europea, questa è la gara delle gare. Essere testimoni di questa prestazione magistrale, vedere dal vivo Stefano con Gabriel stare così attaccati agli irlandesi è stato bellissimo. Non era facile, così come non lo era arrivare secondi in una gara come questa. Loro hanno fatto il meglio che potevano, io sono contentissimo e con me tutta la compagnia. Grazie per il tifo che vi assicuro è arrivato sin qui a Stefano dalla Sardegna».

Anche la madre di Stefano, Adriana Fanari, si è goduta finalmente un’emozione enorme dal vivo: «Nonostante sia la terza olimpiade di Stefano, è la prima volta che riesco a partecipare e oggi ci ha fatto proprio sognare. Siamo felici di questo, come siamo felici di tutto il supporto e il tifo che è arrivato fin qui da chi lo conosce e anche da chi non lo conosce, manifestazioni di stima che ci hanno riempito di gioia in questi giorni e oggi soprattutto. Grazie da parte nostra ma soprattutto da parte di Stefano».

E una volta sceso dal podio e dopo aver assolto ai suoi doveri di vice campione olimpico, finalmente Stefano ha abbracciato tutta la delegazione che era partita a inizio settimana, ritrovando lo spirito della sua società storica, il Circolo Nautico di Oristano. 

«È una soddisfazione grande per me e per tutto il circolo che l’ha cresciuto, tiferemo sempre per lui e sosterremo il prosieguo della sua carriera. Ci saranno certamente dei cambiamenti, adesso vedremo cosa ci riserverà il futuro perché il due di coppia pesi leggeri non sarà più disciplina olimpica a partire da Los Angeles 2028. Il tifo per lui sarà comunque assicurato».

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