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Torres, Manuel Fischnaller: «Sassari mi ha stregato, mi sento a casa»

di Roberto Muretto
Torres, Manuel Fischnaller: «Sassari mi ha stregato, mi sento a casa»

L’attaccante altoatesino ha realizzato sette reti in dodici partite: «Aver battuto il Perugia fa crescere l’autostima»

01 novembre 2024
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Sassari Quando vede la porta si trasforma in un felino pronto ad azzannare la preda. Manuel Fischnaller (sette reti realizzate dopo dodici partite) è il principe del gol della Torres. L’attaccante altoatesino, 33 anni, ha conservato la rapidità nelle giocate, lo spiccato senso del gol che ne fa un bomber spietato. In area ha una capacità poco comune di sfruttare i palloni vaganti. Difficilmente sbaglia e in questa prima parte della stagione è stato l’mvp in diverse partite, realizzando gol che hanno consentito ai rossoblù di mettere punti preziosi dentro la cassaforte.

Dalla montagna Alla Sardegna dove dopo un anno ha imparato ad apprezzare i sassaresi, che a loro volta lo fanno sentire come a casa. «Che bello vedere la gente esultare e non solo quando faccio gol io - dice l’altoatesino -. Vedere le persone e i bambini che hanno passione per il calcio e seguono con entusiasmo la squadra della loro città, per me è motivo di orgoglio. Questo ambiente ha fatto venire anche a me la febbre per la Torres. Sono contento di stare qua, mi sento dentro il progetto al cento per cento. Spero di dare sempre di più». Dire che Fischnaller è un “sardo” acquisito, forse è esagerato, ma forse nemmeno lui si aspettava di integrarsi così in fretta e lo ha fatto anche la sua famiglia che vive in città.

Nostalgia Non la sente Manuel. Tanto che nel fine settimana non torna alle sue montagne. «A casa tornerò a Natale per le vacanze - racconta - adesso mi godo l’isola e una città che mi ha accolto benissimo. La gente mi riconosce per strada ma è discreta e io questo aspetto lo apprezzo moltissimo. Anche la mia famiglia qui sta davvero molto bene».

Obiettivi La Torres va avanti per la sua strada. La società non ha fatto proclami ma è consapevole di avere allestito una squadra competitiva, che ha potenzialità importanti. Se prima i rossoblù erano visti come una squadra discreta, adesso vengono inseriti dagli addetti ai lavori, addirittura nel novero delle formazioni che possono puntare alla promozione diretta. «Intanto godiamoci queste vittorie - aggiunge Fischnaller -, muoviamo la classifica e vediamo che cosa succede strada facendo. Aver battuto il Perugia fa crescere l’autostima. Finora contro la formazioni di spessore ce la siamo sempre giocata alla pari. La classifica? Guardarla ora serve a poco».

Idee Il mercato invernale è ancora lontano, mancano due mesi alla riapertura. Ma questo non significa che la Torres è inoperosa. Sarebbe assurdo e sbagliato se fosse così. Il direttore sportivo Colombino monitora alcune situazioni ed è come scoprire l’acqua calda se si dice: nel mirino c’è un attaccante. Al momento nomi non ne circolano, ma è facile ipotizzare che sul taccuino della società, qualcuno c’è. Questo non significa non avere fiducia in quelli che compongono la rosa, vuol dire provare a realizzare un sogno. Fischnaller è una seconda punta. Nanni e Diakite sono terminali offensivi ma non hanno tanti gol nelle gambe (lo dicono i numeri), anche se sono giocatori utilissimi. Se si vuole sognare, e i presupposti ci sono, un ulteriore sacrificio economico vale la pena farlo.

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