La Nuova Sardegna

Archeologia

Su Nuraxi protagonista a Parigi nella fiera del turismo mondiale

di Claudio Zoccheddu
Su Nuraxi protagonista a Parigi nella fiera del turismo mondiale

Emanuele Lilliu, Fondazione Barumini: «Il nostro obiettivo è attrarre nuovi flussi»

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Che fosse uno degli angoli più spettacolari dell’isola non è certo una novità. Se non bastasse il fascino atavico della cultura nuragica, a certificarne l’eccellenza ci aveva già pensato l’Unesco nel 1997, quando la reggia nuragica di Barumini, Su Nuraxi, venne iscritto all’elenco dei siti considerati “Patrimonio dell’umanità”. Ventisette anni dopo, la “Fondazione Barumini Sistema Cultura” è stata l’unica rappresentante dell’isola iscritta al prestigioso “Salon Mondial du Tourisme”di Parigi. E Barumini, non poteva essere altrimenti, piace sempre di più ai francesi. I turisti d’oltralpe non rappresentano solo i visitatori più presenti nei siti archeologici dell’area, come Su Nuraxi o il Polo museale Casa Zapata, ma continuano a prevedere le loro vacanze nel territorio anche nel futuro prossimo.

L’ennesima conferma è arrivata proprio da Parigi in occasione del Salon Mondial du Tourisme che si è tenuto al “Paris Expo Porte de Versailles” dal 14 al 17 marzo scorso, con il suo stand preso letteralmente d’assalto dai tanti curiosi che si sono voluti avvicinare per chiedere informazioni sulle bellezze di Barumini. Un momento importante di attrazione per nuovi visitatori che hanno intenzione di prenotare la loro vacanza a Barumini, ma anche per tantissimi altri turisti che già conoscono le bellezze del territorio e che pensano di ritornarci presto. Un via vai che si è ripetuto nei quattro giorni dedicati a un evento che, stando ai numeri, con oltre 200 espositori provenienti da tutto il mondo e 66mila visitatori, ha permesso di affrontare un’altra vetrina di grande livello nel sistema fieristico internazionale. Un’occasione per confermare il prestigio internazionale dell’isola e di una delle sue attrazioni archeologiche più rilevanti: «Abbiamo ancora una volta voluto essere presenti a un appuntamento di grande respiro per il panorama mondiale del turismo a 360 gradi e per un’occasione di grande importanza per noi nel nostro percorso di promozione verso la comunità internazionale del nostro enorme patrimonio archeologico e culturale – sottolinea Emanuele Lilliu, presidente della Fondazione Barumini Sistema Cultura –. Parigi e la Francia rappresentano un mercato molto importante per noi ma possiamo ancora attrarre nuovi visitatori e nuovi flussi, sfruttando la caratura internazionale di appuntamenti come questi». L’obiettivo, dunque, sembra fissato sulle prossime fiere turistiche internazionali, occasioni di promozione imperdibili per Barumini e per tutta la Sardegna che, come accade ai piedi della reggia nuragica scoperta negli anni ’50 da Giovanni Lilliu, è un formidabile contenitore di siti e reperti archeologici e dovrebbe poter scommettere sull’unicità della sua proposta per diventare un crocevia internazionale di appassionati e curiosi.

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