Gli Apollo Beat ritornano sul palco
La band in scena a Sassari agli Orti di San Pietro dopo quattro anni di inattività dal vivo
Dalle ceneri del funk rinascono gli Apollo Beat. Dopo quattro anni di inattività dalla musica dal vivo, la band sassarese torna sul palco e lo fa proprio in casa, a Sassari, domani nello spazio aperto degli Orti di San Pietro.
Si tratta di un nome importante nel panorama musicale sardo, il gruppo era nato nel 2012 e aveva esordito in studio con "Stereofonie moderne", album del 2015. Nel 2019 il bis con "Sfera", e proprio nel momento di massima ascesa – si prospettava anche un live con i Napoli centrale – c'è stato un brusco stop.
Quello forzato, dovuto dalla pandemia, e quello ragionato, di Giuseppe Bulla e co. che senza palchi hanno spento i fari sul progetto. Un percorso che era nato sulla scia funkeggiante dei poliziotteschi, su veri e propri spettacoli dal vivo con musica e performance. Poi l'evoluzione nel segno del groove e uno sguardo alla forma canzone. Il concerto di domani sera ripercorre tutto questo: «Sì, abbiamo pensato di partire con i brani dei nostri due album e a seguire alcuni inediti su cui abbiamo lavorato di recente», spiega Giuseppe Bulla, voce e chitarra degli Apollo Beat, sul palco con Diego Ganga al basso, Paolo Pieraccini a tastiere e chitarra, Salvatore Coinu alla batteria, Italo Palmer a moog e sintetizzatori, Paolo Succu alle percussioni e Alessandro Carta al flauto traverso.
Cancelli aperti dalle ore 19 con la selezione musicale curata da Dj Sknt. L’apertura del concerto sarà affidata al cantautore sassarese Raffaele Puglia: il suo progetto fonde pop-rock italiano e sonorità internazionali. «È stato un periodo dove ognuno ha riprogrammato la sua vita, ma la passione musicale non è mai passata. Abbiamo voglia di riprovare quelle sensazioni che per tanti anni ci hanno accompagnati», dicono.
Il live chiuderà una prima parentesi e aprirà un nuovo ciclo per gli Apollo Beat, pronto a partire con un ep di prossima uscita.