La Nuova Sardegna

Il 25 novembre

Zero sorrisi e tantissima azione nel film sardo di Luca Argentero

di Luca La Mantia
Zero sorrisi e tantissima azione nel film sardo di Luca Argentero

Arriva su Sky “La coda del diavolo” girato tra Olbia e Tempio

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Prima regola: dimenticarsi il sorriso rassicurante di Luca Argentero. Non ce ne sarà traccia sul volto di Sante Moras, protagonista de “La coda del diavolo”, film pronto a debuttare il 25 novembre alle 21.15 su Sky Cinema Uno, in streaming su Now e che sarà disponibile anche on demand. Un film diretto da Domenico De Feudis e interamente girato nell’inverno di due anni fa in Gallura, un mese di riprese tra Olbia e Tempio. «Un film senza mai sorridere non mi era mai capitato», ha confessato Argentero durante la presentazione della pellicola alla stampa, al cinema Barberini di Roma.

La trama Moras, guardia carceraria divenuta bersaglio di una caccia all’uomo per un omicidio che non ha commesso, «ha dentro una cupezza particolare” - ha raccontato l’attore - “è un personaggio a cui non sono abituato ed è questo il motivo per cui l’ho scelto». Una sfida che Argentero ha voluto raccogliere anche per la «lusinga» arrivata dalla produzione, che ha deciso di coinvolgerlo sin da subito con «la lettura del libro» - ha rivelato - «ci ho letto stima, è diventato un modo per collaborare in modo diverso. Quando si viene coinvolti in una fase così primordiale c’è un piacere diverso».

Tutto in 90 minuti Ma la scommessa è anche un’altra: «È un formato a cui non siamo più abituati; esaurire una storia così densa in 90 minuti in un momento caratterizzato dalle serie tv è difficile. Ma questo tempo è stato utilizzato bene». L’attore non esclude, in ogni caso, un sequel: «Perché no», ha affermato.

Il cast Tratto dal libro di Maurizio Maggi (Longanesi & C.), “La coda del diavolo” è un action thriller è diretto da Domenico De Feudis (Il Legame), scritto da Nicola Ravera Rafele e Gabriele Scarfone, prodotto da Andrea Paris e Matteo Rovere, ed è una produzione Groenlandia e Vision Distribution in collaborazione con Sky. Nei panni della co-protagonista Cristiana Dell’Anna (Gomorra – La serie, Qui rido io, Cabrini), che interpreta Fabiana Lai, una giornalista che segue il caso di Moras, pronta a scoprire verità sconcertanti. «Una delle caratteristiche principali di Fabiana è la sua ossessione per la verità che è il fulcro della sua esistenza – ha spiegato Dell’Anna – la curiosità verso ciò che è vero la guida in tutto quel che fa». Una figura di reporter che, secondo l’attrice, «è ancora viva, basta pensare agli inviati nelle zone di guerra». Per Dell’Anna l’esperienza sul set è stata positiva: «È stato un piacere, era una famiglia in cui si rideva e si scherzava». Nel cast anche Francesco Acquaroli (A casa tutti bene – La serie, Unwanted - Ostaggi del mare, Dogman) nei panni di Tommaso Lago, un commissario di polizia tanto inflessibile quanto determinato.

La Sardegna De Feudis si è concentrato sull’ambientazione della pellicola, in una Sardegna fredda e oscura che ben si adatta al carattere noir della storia. «Sembra un paradosso – ha osservato il regista – l'idea di girare una caccia all’uomo su un’isola ma la Sardegna lo permette, si tratta di una terra magica dove la natura è predominante e questo dà al film un’identità molto forte».
 

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