La Nuova Sardegna

Cagliari, cade un aereo in mare: ma è una maxi esercitazione

Cagliari, cade un aereo in mare: ma è una maxi esercitazione






Cagliari Un aereo passeggeri in avaria è ammarato  nel  Golfo degli Angeli, scatta l'allarme soccorsi e si muove una task force per soccorrere e recuperare i passeggeri in mare. È questo lo scenario dell'esercitazione complessa di soccorso in mare effettuata questa mattina 5 novembre nello specchio d'acqua 6 miglia al largo di Terra Mala, tra Quartu e Capo Boi. All’esercitazione, denominata Airsubsarex 2024, progettata e coordinata dalla Guardia costiera di Cagliari, hanno preso parte 7 mezzi nautici tra i quali, oltre a quelli della Guardia costiera (con la motovedetta Cp 320 SAR a fare da ammiraglia),  altri della Guardia di finanza e dei vigili del fuoco.  In volo anche due  elicotteri: un AW139 della 4^ Sezione elicotteri della guardia costiera di base a  Decimomannu ed un AW139 dell’80° Gruppo SAR dell’Aeronautica Militare. Presenti anche tre  nuclei subacquei, coinvolti nella ricerca del simulacro della scatola nera dell’aereo. Nell’ambito dell’esercitazione, alle 10 la torre di controllo dell’aeroporto di Elmas ha ricevuto una chiamata di soccorso da parte di un aereo di linea che, in prossimità di atterraggio proprio a Elmas,  ha riportato una perdita di controllo a causa dell’impatto con un drone ed ha dichiarato la necessità di ammarare a sud di Cagliari. La sala operativa della Guardia costiera, avvisata dell’emergenza tramite il sistema di comunicazione diretto Heelp, ha impostato conseguentemente le operazioni all’interno dell’area dell’ammaraggio e  ha assegnato alle unità navali partecipanti uno schema di ricerca dei manichini rappresentanti le vittime, rilasciati precedentemente per l’esercitazione. Gli elicotteri hanno pattugliato le aree assegnate per le ricerche e, successivamente, hanno effettuato operazioni di recupero di persone dall’acqua con il verricello a fini addestrativi. Ai nuclei subacquei di guardia costiera, guardia di finanza e carabinieri sono state assegnate aree per la ricerca di simulacri sommersi e della scatola nera. Nel frattempo la Croce Rossa Italiana ed il 118 hanno predisposto nel molo Ichnusa del porto di Cagliari un posto medico avanzato dove sono stati trasbordati i feriti, figuranti volontari della Croce Rossa. Al fine di rendere il più realistico possibile lo scenario, la Croce Rossa ha coinvolto alcuni volontari, appositamente “truccati” da feriti.  Al termine dell’esercitazione, la sala operativa della guardia costiera ha richiesto l’intervento di un battello disinquinante  per la bonifica dell’area marina  nella quale è stato simulato un inquinamento. (l.on)

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