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Cagliari, si fingono carabiniere e avvocato per truffare un’anziana: arrestati all’imbarco per Civitavecchia

di Luciano Onnis
Cagliari, si fingono carabiniere e avvocato per truffare un’anziana: arrestati all’imbarco per Civitavecchia

Nella perquisizione sono stati trovati diversi monili, tra cui le due fedi nuziali estorte all’ottantaquattrenne, e oltre mille euro in contanti

29 agosto 2024
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Cagliari Si fingono carabiniere e avvocato per estorcere denaro ad un’anziana, presunti truffatori vengono fermati e arrestati dalla polizia e dai carabinieri al momento del loro imbarco per Civitavecchia.

È accaduto nella serata di oggi 29 agosto. Il personale della Squadra mobile della questura di Cagliari e del Comando provinciale dei carabinieri di Oristano hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria un 55enne e un 51enne di origini campane, per l’ipotesi di reato di estorsione aggravata nei confronti di una donna ottantaquattrenne.

I due, in concorso con altri rimasti ignoti, che fungevano da telefonisti, nella mattinata di ieri avevano contattato l’anziana donna, residente a Villaurbana, vicino ad Oristano, avvertendola del fatto che la figlia aveva investito con la propria vettura una donna incinta. Per scongiurare l’arresto della congiunta, ben due interlocutori, uno qualificatosi come carabiniere, l’altro come avvocato, avevano costretto la signora, che non disponeva di contanti, a consegnare numerosi monili in oro, tra cui le fedi nuziali.

I militari dell’Arma, intervenuti presso l’abitazione, attraverso una minuziosa analisi dei sistemi di videosorveglianza della zona, hanno individuato nel pomeriggio la vettura utilizzata e le fattezze di uno dei soggetti, diramando immediatamente le ricerche ai comandi territoriali e alle questure dell’Isola. Personale della Squadra mobile di Cagliari, ritenendo che il veicolo potesse imbarcarsi su una nave in partenza per Civitavecchia, ha eseguito un lungo appostamento, rintracciando la vettura, con a bordo i due occupanti, nell’area di accesso al porto.

Nella disponibilità dei soggetti, sottoposti subito a perquisizione, sono stati trovati diversi monili, tra cui le due fedi nuziali estorte all’ottantaquattrenne in mattinata e oltre 1.000 euro in contanti. Tenuto conto dei gravi indizi raccolti a loro carico, i due uomini sono stati sottoposti congiuntamente a fermo di polizia giudiziaria dai poliziotti e dai carabinieri. Al termine degli adempimenti, sono stati condotti alla Casa circondariale di Uta a disposizione dell’autorità giudiziaria. Proseguono le indagini per stabilire se ai due fermati siano riconducibili ulteriori eventi criminosi consumati di recente, considerato il rinvenimento dei numerosi gioielli e del denaro.

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