Francesca Deidda uccisa con otto martellate alla testa: ha cercato di difendersi
Il marito reo confesso si trova in carcere con le accuse di omicidio volontario premeditato aggravato e occultamento di cadavere
Cagliari Otto e forse più colpi di martello in testa hanno ucciso Francesca Deidda, la donna di 42 anni di San Sperate uccisa in casa lo scorso 10 maggio dal marito Igor Sollai. 43 anni, reo confesso, poi chiusa in un borsone abbandonato nella vegetazione lungo la vecchia strada statale orientale. Lo ha stabilito l’anatomopatologa nominata dalla Procura, Giulia Caccia.
Il marito uxoricida si trova attualmente in carcere a Uta con le accuse di omicidio volontario premeditato aggravato e occultamento di cadavere. Oggi, 19 dicembre, è stata depositata la consulenza tecnica richiesta dal pm Marco Cocco. In 50 pagine l’anatomopatologa precisa alcuni elementi relativi alla morte di Francesca Deidda. Sarebbero quindi almeno otto le martellate sulla testa della donna che ne hanno provocato la morte. Sul corpo sono state trovate ferite da difesa. Francesca Deidda avrebbe tentato di salvarsi dall’aggressione del marito, ma inutilmente. Caccia conferma anche che il corpo della donna è stato abbandonato quasi subito nel bosco lungo la Orientale. La consulenza andrà a supportare la relazione del medico legale Roberto Demontis ancora non consegnata.(l.on)