Strage di Nuoro, Giusi Massetti era originaria di Bosa: città sotto choc
La donna uccisa dal marito in via Ichnusa tornava spesso lungo il Temo dai parenti. Il sindaco Alfonso Marras: «Basta dolore, bisogna intervenire culturalmente»
Nuoro Giusi Massetti, la donna uccisa dal marito in via Ichnusa, era originaria di Bosa da parte di padre e aveva parenti anche nel vicino paese di Suni. Alla città del Temo, nonostante da molti anni ormai vivesse a Nuoro, Giusi era legatissima.
Qui trascorreva lunghi periodi delle vacanze estive quando i figli più piccoli terminavano la scuola e partecipava anche alle varie iniziative, tra le quali il Carnevale bosano.
La notizia della strage in cui oltre a Giusi hanno perso la vita, per mano del padre, Roberto Gleboni, anche i figli Martina e Francesco, ha lasciato attoniti i parenti della donna – zii e cugini – e i tanti amici e conoscenti che di lei conservano un dolce ricordo.
«Siamo rimasti attoniti e sgomenti di fronte alla tragedia che ha colpito questa famiglia e le comunità di Nuoro e Bosa – questo è il messaggio arrivato dal sindaco di Bosa, Alfonso Marras –. Anche se non ho mai avuto modo di incontrare personalmente le vittime, conosco in particolare i familiari di Giusi che abitano nella nostra città e che sono sconvolti e sotto choc a causa di quanto è successo. Sono episodi che mai vorremmo sentire né leggere ma che purtroppo sempre più frequentemente affollano la cronaca. È necessario e impellente intervenire culturalmente, socialmente e politicamente per scongiurare stragi quali quella odierna e per fare in modo che le famiglie tornino ad essere la culla della serenità e della sicurezza per ognuno di noi. A nome di tutta la comunità di Bosa esprimo il cordoglio e la vicinanza ai parenti delle vittime nella speranza che abbiano la forza di superare questo tristissimo momento».