La Nuova Sardegna

Nuoro

La vicenda

Ottana, operaio morto per linfoma non Hodgkin: il tribunale riconosce la malattia professionale

di Simonetta Selloni
Ottana, operaio morto per linfoma non Hodgkin: il tribunale riconosce la malattia professionale

L’uomo aveva lavorato nel polo industriale dal 1975 al 2015. L’Anmil: “La pronuncia dopo otto anni di lotta”

19 ottobre 2024
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Ottana Il riconoscimento della malattia professionale da parte del tribunale di Nuoro è arrivato purtroppo dopo la morte di un operaio originario di Orgosolo e dal 1975 al 2015 dipendente delle società del gruppo Anic fibre che si sono avvicendate nel polo industriale di Ottana. Ma la pronuncia del giudice, dottor Paolo Dau, come sottolinea il presidente dell' Associazione mutilati e invalidi sul lavoro di Nuoro, Michele Tatti, ristabilisce una equità sociale nei riguardi del lavoratore che per anni si è visto negare in via amministrativa dall' Inail la malattia professionale, un linfoma non Hodgkin, che poi ne ha provocato morte.

La sentenza ha stabilito il principio che sostanze quali benzene, nafta e trielina, sono tra i principali agenti causali del diagnosticato linfoma non Hodgkin. È la prima volta che questa patologia viene riconosciuta come malattia professionale. Lo Spresal aveva denunciato nel 2015 la malattia all' Inail.

Ora l 'Istituto è stato condannato a risarcire il danno costituendo la rendita prevista dall' assicurazione obbligatoria, che andrà alla vedova e agli orfani del lavoratore. Una vicenda complessa, seguita dall'avvocato Sabrina Contu che ha tutelato l'ex operaio e ora la famiglia. «La pronuncia arriva dopo otto anni di lotta», ha commentato Francesco Tolu, dirigente regionale dell' Anmil. La sentenza apre una prospettiva per altri colleghi dell' operaio deceduto in lotta per il riconoscimento della malattia professionale.

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