Siniscola, acqua razionata e non potabile: il sindaco Farris pensa a una class action
Erogazione a giorni alterni, e ora divieto di utilizzo. Il primo cittadino: «Non è utilizzabile per lavare le verdure e neanche per cuocere la pasta»
Siniscola Oltre che a giorni alterni l’acqua che arriverà nelle case dei siniscolesi non potrà nemmeno essere usata per cucinare o bere. Il sindaco Gianluigi Farris ha firmato ieri un’ordinanza di non potabilità dopo che l’ente gestore e gli uffici della Asl, hanno comunicato che l’acqua della rete non è idonea agli usi alimentari. I prelievi eseguiti il 21 ottobre nella fontanella pubblica presso il campo sportivo, ha infatti evidenziato un eccesso di cloriti. «Ciò significa – spiega il sindaco Farris – che l’acqua della rete non si può assolutamente bere e che deve essere evitato il suo uso in cucina. Non è quindi utilizzabile per lavare le verdure e neanche per cuocere la pasta. Quando i parametri chimici torneranno alla normalità, noi amministratori saremo informati e tempestivamente faremo la stessa cosa con la cittadinanza. Speriamo prestissimo. Speriamo che almeno a giorni alterni, l’acqua sia di miglior qualità. Detto questo – conclude – visti gli annosi disagi e le ripercussioni economiche sul nostro territorio, l’amministrazione in carica, valuta la seria possibilità di promuovere una class-action, un’azione collettiva il cui scopo sarebbe un congruo risarcimento danni. L’ipotesi è in fase avanzata di studio affinché diventi presto azione».