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Il ricordo del professore: «Marco Innocenti era un ragazzo educato e di poche parole»

Il ricordo del professore: «Marco Innocenti era un ragazzo educato e di poche parole»

Il docente Francesco Giorgioni: «L’ultimo ricordo che conservo è un bella risata che ci siamo fatti tutti insieme in classe»

31 ottobre 2024
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Nuoro «La morte si accompagna ad un cinico egoismo. Quando ho letto il nome di Marco, ho sperato fino all’ultimo in un caso di omonimia. Invece no. Marco è stato mio alunno nello scorso anno scolastico, in una classe dove insegnavo Storia. Sono andato a controllare il registro elettronico: il 17 aprile 2023 gli avevo dato un sette, la nota specificava gli argomenti: “Guerra dei Cent’anni e Giovanna d’Arco”». 

Comincia così il post con il quale il docente Francesco Giorgioni ricorda Marco Innocenti, uno dei quattro giovani morti tragicamente in un incidente stradale avvenuto ieri, 30 ottobre, alle porte di Fonni.

«Era di poche parole, educato, e non l’ho mai visto far valere il suo fisico da rugbysta – prosegue il post del docente –. Ricordo solo una sua protesta, molto civile. Era un lunedì di dicembre e lo avevo chiamato per una verifica orale. Scosse la testa, contrariato ma silenzioso. Domandai spiegazioni e lui serenamente me le fornì. “Professo’, questo fine settimana a Fonni c’era Cortes Apertas: secondo lei stavo studiando Carlo Magno?” Ridemmo tutti, io compreso, spiazzato da quello spontaneo moto di giovanile franchezza. E quella risata collettiva e l’ultimo ricordo che conservo di Marco Innocenti, rubato alla vita a diciott’anni».

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