Massacrò a morte lo zio a colpi di spranga, confermata la condanna a 22 anni
Il processo di secondo grado ha visto l’allevatore di Orotelli, Gian Michele Giobbe, di 42 anni, a giudizio con l’accusa di aver ucciso a colpi di spranga lo zio Esperino di 77 anni
Nuoro Confermati anche in appello i 22 anni di carcere. Si è concluso così, alle 14 di oggi, 16 dicembre, a Sassari, il processo di secondo grado che vedeva l’allevatore di Orotelli, Gian Michele Giobbe, di 42 anni, a giudizio con l’accusa di aver ucciso a colpi di spranga lo zio di 77 anni, Esperino Giobbe, il 17 ottobre del 2020 sullo sfondo di una questione di eredità e di spartizione di terreni.
L’accusa, sostenuta anche in appello dal sostituto procuratore generale, Andrea Ghironi, aveva sollecitato una condanna all’ergastolo. Mentre la difesa, rappresentata dagli avvocati Lorenzo Soro e Mario Pittalis, aveva chiesto l’assoluzione sostenendo con forza la piena innocenza del suo assistito. Gli avvocati di parte civile erano Gianfranco Flore e Giuseppe Mocci.