La Nuova Sardegna

Olbia

Il funerale

Tempio, in migliaia per l’ultimo saluto ad Alessandro Achenza

Tempio, in migliaia per l’ultimo saluto ad Alessandro Achenza

Il lungo corteo è stato aperto dalle note della banda musicale

03 maggio 2024
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Tempio In migliaia hanno dato oggi, 3 maggio, l’ultimo saluto ad Alessandro Achenza. Chi, attendendo l’arrivo della salma al Carmine, dove in tanti gli hanno reso omaggio nella camera ardente allestita all’interno dello storico teatro cittadino, e chi, in cattedrale, partecipando, di pomeriggio, alla messa del funerale celebrata da don Efisio Coni. 

 Malato da diversi anni, ma aggravatosi nell’ultimo periodo, Alessandro Achenza ha voluto incontrare poco prima di morire i suoi amici canonici: don Efisio Coni e don Cesare Nicolai. «Ci ha convocati una settimana fa – queste le parole del religioso durante la liturgia – e mai, in simili circostanze e in tanti anni di sacerdozio, mi era capitato di vedere così tanta delicatezza, premura e attenzione. Solitamente il prete si chiama a cose fatte, ma con Alessandro è stato diverso. Il suo esempio e le tante opere fatte con il cuore e con la mente ci dicono che bisogna essere e vivere in pienezza in ogni istante. Il suo modo di vivere e rapportarsi agli altri ci rivela poi che è stato un protagonista che non aveva problemi a mettersi dietro le quinte».

La sua città non poteva, allora, non rendergli il dovuto omaggio. Lo ha fatto con un lungo corteo che, aperto dalle note della banda musicale “Città di Tempio”, lo ha accompagnato sino alla soglia della cattedrale, dove ad attenderlo c’erano già centinaia di persone. Tutte commosse e discrete nel liberare il loro dolore. Come la moglie Cinzia, la mamma Isa e la sorella Ilaria, a cui la morte del congiunto lascia in eredità un’inestinguibile dote di ricordi. (g.pu.)

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