La Nuova Sardegna

Olbia

Nautica e ambiente

Olbia, nuovo Marine center a S’Arrasolu: i due vasconi minacciano le cozze

di Giandomenico Mele
Olbia, nuovo Marine center a S’Arrasolu: i due vasconi minacciano le cozze

Le osservazioni della Regione nella procedura di Via. Il progetto è del cantiere navale Sno Yachts

03 settembre 2024
3 MINUTI DI LETTURA





Olbia. La Regione, tramite l’assessorato all’Ambiente, ha presentato le osservazioni riferite alla procedura di Via (Valutazione di impatto ambientale) sul progetto per la realizzazione di due vasche di colmata per il nuovo mega cantiere navale Sno Marine center a S’Arrasolu. L’Autorità portuale, che ha programmato l’esecuzione del dragaggio della canaletta di entrata al porto di Olbia per consentire l’ingresso a unità navali di maggior pescaggio, prevede di realizzare due casse di colmata, per poi consentire di attrezzare piazzali e strutture funzionali allo Sno Marine center, per l’alaggio e il varo delle imbarcazioni da diporto destinate alle lavorazioni nel retrostante cantiere, e al rimessaggio al coperto nella struttura in corso di costruzione nelle aree a terra.

Al centro delle osservazioni presentate dalla Regione al ministero dell’Ambiente c’è la presenza nel golfo di Olbia di numerosi impianti di molluschicoltura, rispetto ai quali i lavori di dragaggio potrebbero comportare problemi significativi, come già rilevato dal Comitato consultivo regionale per la pesca e l’acquacoltura in occasione del procedimento di verifica di assoggettabilità a Via per i lavori di escavo nel golfo.

«Pur trovandosi il più vicino specchio d’acqua destinato ad acquacoltura a una distanza che offre maggiori garanzie rispetto ad altri progetti con lavorazioni analoghe previsti nel golfo di Olbia, si ritiene una carenza del progetto la totale assenza, nello studio di impatto ambientale e nel piano di monitoraggio, di riferimenti agli impianti di allevamento di mitilicoltura», scrive l’assessorato regionale all’Ambiente. Quest’ultimo, sotto il monitoraggio dell’Arpas, ritiene opportuna l’istituzione di uno o più tavoli di coordinamento già nella fase di redazione delle successive fasi progettuali, per la definizione dei valori soglia di torbidità da utilizzarsi per l’adozione delle misure di salvaguardia e dei punti ove effettuare i monitoraggi, per l’individuazione di eventuali altre misure di mitigazione e salvaguardia quali anche la sospensione dei lavori.

C’è poi l’eventuale necessità di sospensione dei lavori durante i mesi estivi di luglio, agosto e settembre, in quanto in tal periodo le condizioni climatiche sono già critiche per l’allevamento dei mitili a causa delle alte temperature dell’acqua nel golfo e l’intorbidamento dovuto ai lavori costituirebbe un ulteriore fattore di rischio di moria per i molluschi. Si ritiene poi opportuna la stipula di una polizza fideiussoria a favore dei produttori locali a ristoro delle eventuali perdite di produzione, causate dalle attività di cantiere.

Le opere del Marine center comprendono il completamento delle vasche di colmata con un piazzale dimensionato per il sostegno di carichi elevati; la parziale demolizione del pontile esistente a servizio dell’ex Palmera; il dragaggio di approfondimento nelle aree di installazione dello scalo synchro-lift e delle aree davanti la banchina est; la realizzazione, con cassoni sommersi delle banchine di completamento in corrispondenza degli scali di alaggio e varo; la realizzazione di un bacino di alaggio con synchro lift di 22 metri di larghezza e 110 metri di lunghezza, dotato di una piattaforma sollevabile in grado di alare unità navali fino a 4500 tonnellate; la realizzazione di una struttura di alaggio e varo e di un banchinamento di ormeggio lungo il contenimento realizzato mediante banchina in cassoni cellulari.

In Primo Piano
Paura in via Napoli

Sassari, investe mamma e bimbo di due anni nel passeggino e non si ferma per i soccorsi

Le nostre iniziative