Gruppi folk e Mamuthones: in 350 per la sfilata di Navigantes a Bonifacio
La nave dell’identità molla gli ormeggi: domenica 6 ottobre la partenza da Santa Teresa per il gemellaggio con la Corsica promosso dalla Fondazione Maria Carta
Santa Teresa. Tutto è pronto per la seconda edizione di Navigantes: la nave dell’identità è pronta a salpare da Santa Teresa domenica 6 ottobre. Direzione Bonifacio, a soli 40 minuti di viaggio. La cittadina a sud della Corsica ha ricevuto il testimone – una piccola nave nuragica – da Barcellona, teatro della prima edizione. Bonifacio, dunque, è pronta ad accogliere il progetto ideato e realizzato dalla Fondazione Maria Carta, che per il secondo anno ha raggiunto l’obiettivo di far viaggiare per mare gli elementi più esuberanti della cultura e della tradizione sarda. L’intento è creare un dialogo interculturale e allo stesso tempo valorizzare il territorio attraverso colori, suoni e danze.
Giù gli ormeggi. Alle 9 a bordo della motonave Ichnusa, partirà verso l’isola gemella una delegazione di oltre 350 persone in rappresentanza dei comuni della Sardegna e della Gallura in particolare, regione storicamente e territorialmente vicina alla Corsica. In un clima di festa e scambio, il centro della cittadina corsa verrà così pacificamente “invaso” dai costumi colorati dei numerosi gruppi folk e dai Mamuthones e gli Issohadores della Pro loco di Mamoiada. Ad accompagnarli, i suoni ancestrali delle launeddas e le musiche degli organetti diatonici. Non mancheranno nemmeno i canti tradizionali, a tenore e a tasgia. «Siamo pronti – dichiara Leonardo Marras, presidente della Fondazione Maria Carta – dopo Barcellona, dove lo scorso anno per la prima edizione di Navigantes siamo stati accolti con grande entusiasmo, per viaggiare ancora una volta via mare con la nostra identità. Replicheremo in Corsica quel clima di festa. Le bocche di Bonifacio oggi non devono essere viste come una barriera. Il mare, non dimentichiamolo, era la strada che portava i nostri nonni e bisnonni fuori dalla Sardegna in cerca di lavoro e fortuna. Stavolta viaggiamo con la forza della nostra identità rappresentata dai nostri colori, dai nostri suoni e dai nostri canti più autentici. Sarà una forte emozione abbracciare i fratelli corsi che sono per noi sardi il primo approdo per l’Europa». Lo stesso entusiasmo è stato espresso dall’assessore alla cultura del Comune di Bonifacio, Alain Di Meglio, che da sempre sostiene la tesi della continuità tra le due isole. Tra Bonifacio e Santa Teresa si stanno persino definendo i passaggi per un gemellaggio.
Il programma. La delegazione sarda sarà accompagnata da diversi sindaci, espressamente invitati dalla Fondazione Maria Carta, che si incontreranno in Municipio con le istituzioni della Corsica, per creare e consolidare i legami d’amicizia. Successivamente, in pieno centro storico, nella chiesa di San Domenico si potrà assistere alle esibizioni di canti e suoni delle due isole. Subito dopo, partirà la sfilata con i gruppi folk e le maschere che, a cominciare dalle 12.30, attraverseranno le vie di Bonifacio, seguendo un percorso ad anello, studiato nei dettagli in queste settimane di preparazione. Al termine della sfilata tutti si riuniranno nel momento di convivialità e condivisione per eccellenza, il pranzo comunitario. Il rientro a Santa Teresa Gallura è previsto entro le 20 e avverrà sempre a bordo della motonave Ichnusa, in partenza da Bonifacio alle 19.