Olbia, ancora controlli nel centro storico: un arresto
L’uomo è accusato di resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio. Sequestrati 20 chili di carne in quattro esercizi commerciali
Olbia. Proseguono i controlli del Reparto territoriale dei carabinieri di Olbia. Nelle serate del 9 e del 10 ottobre i militari si sono concentrati sia su Olbia che Palau, dove è stato svolto un servizio straordinario di controllo del territorio con l’obiettivo di prevenire e reprimere condotte delinquenziali e fenomeni di microcriminalità. Nel corso delle attività, che hanno visto l’impiego coordinato dei militari del Nucleo operativo e radiomobile e dei Comandi stazione carabinieri, sono state identificate 177 persone e controllati 95 veicoli lungo le arterie urbane di maggiore afflusso.
Le attività svolte a Palau, mercoledì 9, hanno portato alla denuncia a piede libero di uomo che, durante un posto di controllo, è stato trovato in possesso di una pistola scacciacani, priva di tappo rosso, con all’interno delle cartucce a salve già esplose. L’arma è stata sequestrata e l’uomo è stato denunciato alla Procura di Tempio Pausania per porto ingiustificato di armi.
A Olbia, nel tardo pomeriggio di giovedì 10, i carabinieri della Sezione Radiomobile hanno poi tratto in arresto, in flagranza di reato, una persona responsabile dei reati di resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. L’uomo, passeggero di un veicolo, una volta sceso dal mezzo ha spinto i militari e ha cercato di darsi dalla fuga. Raggiunto, bloccato e perquisito, è stato trovato in possesso di alcune dosi di cocaina, già suddivise e predisposte alla cessione.
Sempre nella serata di giovedì i carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità e del Nucleo ispettorato del lavoro di Sassari, con le stazioni di Olbia Centro e Olbia Poltu Quadu, hanno ispezionato quattro esercizi commerciali del centro storico, dove sono state riscontrate violazioni relative allo stato di cattiva conservazione e alla rintracciabilità degli alimenti, nonché l’irregolarità in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. I minuziosi controlli espletati hanno portato alla denuncia dei gestori dei locali all’autorità giudiziaria di Tempio e al sequestro di circa 20 chili di carne, per un totale di 9mila euro di ammende e sanzioni.