Olbia, abbandonata una tonnellata di marijuana: la scoperta della polizia
La droga era suddivisa in cento sacchi. Il ritrovamento in zona industriale
Olbia. Cento sacchi di marijuana abbandonati sul ciglio della strada, nella zona industriale. In tutto, circa una tonnellata. Un intero carico pronto, forse, per un passaggio di consegne e di testimone da un corriere a un altro. Qualcosa però è andata storta e la marijuana è stata sequestrata. Nessuna traccia invece del mezzo di trasporto e dell’autista.
L’operazione di polizia, coordinata dalla Procura di Tempio, è ancora in corso e non si escludono ulteriori sviluppi già nelle prossime ore. Gli agenti del commissariato di polizia di Olbia hanno scoperto la montagna di droga sabato 7 dicembre, dopo le 19, sul ciglio di in una delle strade tra i lotti della zona industriale di Olbia, alla periferia della città. I poliziotti sono arrivati lì non certo per caso. Al contrario, tutto lascia intendere che seguissero una pista ben precisa frutto di indagini in corso da lungo tempo.
Cosa è successo nei minuti che hanno preceduto il ritrovamento si può soltanto ipotizzare. Forse gli agenti hanno mancato per un soffio i corrieri che trasportavano la droga, che evidentemente si sono sentiti braccati e hanno abbandonato per strada il carico ingombrante. Altro dato da verificare, la droga era in partenza da Olbia (come spesso accade visto l’alto numero di coltivazioni in Sardegna) oppure in arrivo, magari al porto industriale. Tutti particolari che si potranno conoscere quando le indagini della polizia saranno concluse.
Per ora, il dato certo è che si tratta di un sequestro consistente, anche se non da record per la Gallura, che di camion con tonnellate di marijuana ne ha visto transitare diversi, anche in tempi recenti. Altro dato certo è che – sequestri alla mano – la Sardegna si conferma “strategica” dal punto di vista della produzione, coltivazione, lavorazione e smercio della marijuana, che poi finisce per rifornire il mercato isolano e anche quello d’oltre Tirreno con un giro di centinaia di milioni di euro.