Olbia, il sindaco Nizzi: «Un monumento in granito per ricordare l’Aga Khan»
L’annuncio del primo cittadino durante il consiglio comunale
Olbia Il principe Karim Aga Khan resterà per sempre nella storia di Olbia. Il creatore della Costa Smeralda ha ricevuto l’omaggio della città, simboleggiato da due decisioni assunte oggi, 17 febbraio, all’unanimità dal consiglio comunale. Confermata la scelta di intitolare al principe lo scalo cittadino, che potrebbe chiamarsi così: “Aeroporto Costa Smeralda – S. A. Principe Karim Aga Khan”. Massima condivisione tra Comune, Geasar, società di gestione dello scalo, e Regione, come annunciato dal vicepresidente Giuseppe Meloni. L’iter autorizzativo prevede ora il via libera di Enac e ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Ma la memoria dell’Aga Khan, scomparso lo scorso 4 febbraio, resterà viva anche con la sua effige rappresentata con un monumento in granito. Il sindaco Settimo Nizzi ha annunciato la realizzazione dell’opera da dedicare proprio al fondatore della Costa Smeralda e dello stesso aeroporto olbiese. Lo ha confermato nel suo discorso di apertura, nel quale ha ricordato con commozione il principe ismailita: «Noi olbiesi, noi galluresi, dobbiamo tutto al principe. Senza di lui, non saremmo quello che siamo». La delibera relativa al monumento è stata approvata all’unanimità.
L’omaggio. «Un tempo esisteva solo il piccolo aeroporto di Venafiorita, i miei primi ricordi sono per quei Fokker, i primi aerei ad elica – ha ricordato Nizzi –. Poi arrivò l’aeroporto, l’Aviazione generale, l’ammodernamento del porto e nel 2004 il progetto di ampliamento del nostro aeroporto. Tutto questo non sarebbe accaduto senza l’Aga Khan, tutto questo e tanto altro ci deve far pensare che, se c’è una persona di riferimento nella nostra storia, a cui dobbiamo riconoscenza, questo è il principe». La Regione sarà accanto al Comune per quanto riguarda l’iter autorizzativo per l’intitolazione all’Aga Khan dell’aeroporto. Lo ha confermato il vicepresidente della Regione, Giuseppe Meloni, che ha sottolineato come «la presidente Todde condivide questa iniziativa, come fin da subito ha dimostrato grande sensibilità nella proclamazione del lutto regionale». «Nel lascito del principe c’è il valore di conoscenze e idee, ci sono la sua lungimiranza e visione, da trasmettere nel tempo – ha aggiunto Meloni –. La sua figura sarà sempre più apprezzata, anche da coloro che all’inizio furono diffidenti. Ha cambiato per sempre il volto di questo territorio, il modello e la destinazione Costa Smeralda hanno contagiato in modo virtuoso anche i territori vicini».
L’uomo. Per Silvio Pippobello, ad di Geasar e Sogeaal, tre concetti descrivono l’essenza del principe e della sua azione: «Il primo è la visione, aveva un quadro del presente e del futuro che ti stupiva, capivi spesso solo dopo quello che lui vedeva nel futuro. Poi la passione, perché lo faceva con grande spinta ideale, era un appassionato, i numeri li conosceva e dovevano quadrare, ma ci metteva tutto sé stesso. La terza cosa è il rispetto, prima di tutto per le persone e poi per i luoghi, le comunità e l’ambiente». Un uomo gentile, capace di lasciare un segno indelebile, che emerge dal ricordo anche dell’architetto Enzo Satta. Anche lui intervenuto durante il consiglio comunale in seduta aperta convocato dal presidente Marzio Altana. «Il mio rapporto con l’Aga Khan – ha ricordato Satta – è durato 53 anni. Quando ricevetti l’incarico per la progettazione dell’aeroporto per voli privati, l’Aviazione generale, mi chiese che fosse moderno, con acciaio e cristallo, ma pretese che ci fosse molto granito, perché eravamo in Sardegna, volle che fossero piantati elicriso e mirto». Antonio Satta, ex assessore regionale gallurese, ha ripercorso i tempi in cui lui stesso fu testimone del dialogo tra il principe e la Regione. Rino Piccinnu, amministratore della Provincia Gallura, ha rimarcato il ruolo di capo spirituale del principe, uomo del dialogo tra religioni. Lo stesso Piccinnu ha proposto che fosse intitolata all’Aga Khan l’aula del consiglio comunale.