La Nuova Sardegna

Olbia La longevità in Sardegna è un traguardo che si festeggia da sempre, anche quando significa affrontare sfide mediche complesse. Ne è un esempio la storia di Mariantonia Dalu, 95 anni, nata e vissuta a Torpè, che si è sottoposta con successo a un intervento chirurgico per l’asportazione di un voluminoso tumore al colon. Una massa di ben dodici centimetri, che interessava la parte iniziale del colon e che, senza un intervento, avrebbe rapidamente condotto a un quadro occlusivo con conseguenze incompatibili con la sopravvivenza.
La valutazione preoperatoria è stata delicata: non solo bisognava verificare la fattibilità tecnica dell’intervento, ma anche scongiurare che il rischio anestesiologico e cardiologico – notevole data l’età avanzata di Mariantonia – fosse troppo elevato.

L’équipe del professor Alessandro Verbo del Mater Olbia Hospital, dopo i necessari accertamenti e aver valutato con attenzione ogni parametro clinico, ha deciso di procedere con una resezione mininvasiva della massa tumorale. L’operazione è andata bene e, a pochi giorni dall’intervento, Mariantonia ha superato brillantemente anche la fase post-operatoria. Tornata a casa, ha voluto lanciare una promessa: festeggerà il suo centesimo compleanno con tutti i medici e gli infermieri che l’hanno curata.«Non credevamo fosse possibile, ma per la prima volta i medici hanno guardato nostra madre come una persona con ancora una vita da vivere», raccontano emozionati i figli.

«Questa storia – spiegano dal Mater Olbia – è il simbolo di una sanità che funziona, capace di offrire speranza e testimonianze di eccellenza. Un esempio di come, anche di fronte a un’età tanto avanzata, la competenza dei professionisti e la volontà della paziente possano fare la differenza. La vicenda di Mariantonia, che ora sogna il traguardo dei cento anni, riaccende i riflettori sulla straordinaria longevità dei sardi e conferma che, se la longevità è un valore, lo è in ogni aspetto della vita, perfino di fronte a una sala operatoria».