La Nuova Sardegna

Olbia

La storica sentenza

Gabbie, dolore e poi la libertà: il sequestro degli animali del circo Martin ora è un film – VIDEO

di Tiziana Simula

	Le immagini del blitz della Forestale al circo Martin di Arzachena nel 2014
Le immagini del blitz della Forestale al circo Martin di Arzachena nel 2014

La battaglia legale della Lav è diventata una docufilm, a breve al cinema

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Arzachena Il più grande sequestro di animali da circo eseguito in Italia, era avvenuto ad Arzachena nel 2014 nei confronti del circo Martin. Una battaglia giudiziaria durata dieci anni, quella della Lav, la Lega anti vivisezione, che aveva denunciato i maltrattamenti degli animali, e che si è conclusa nell’ottobre 2024 con la sentenza della Cassazione che ha condannato in via definitiva i titolari del circo, Eusanio Martino e Adam Caroli, a quattro mesi di reclusione per maltrattamenti nei confronti degli animali del circo. Una vittoria importante per la Lav e per le sue battaglie, che ora è diventata un film. “L’ultimo spettacolo. Storia di una liberazione”, è il primo film prodotto dalla Lav, realizzato da Andrea Morabito, giornalista e regista Lav, che racconta in 70 minuti la storia della più grande liberazione di animali da un circo.

Il film racconta di una liberazione, quella di 20 animali salvati dal Circo Martin, ma è anche la storia della tenacia dei volontari e attivisti della sede Lav di Cagliari che avevano denunciato i maltrattamenti e che hanno tenuto duro fino alla svolta. «Un traguardo raggiunto anche grazie ad un pool di avvocate determinate a non fare alcun passo indietro di fronte alle intimidazioni e alle lungaggini del processo. La loro tenacia ha contribuito a portare in salvo gli animali del Circo Martin e ad una sentenza che ha fatto giurisprudenza nel diritto animale», spiega Valentina Faraone, responsabile dell’ufficio stampa Lav.

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Nel 2022 la sentenza di primo grado del tribunale di Tempio, poi, confermata un anno dopo in appello e, infine, dalla Cassazione. A rappresentare la Lav in aula, l’avvocata Cinzia Tirozzi. Dolore, sofferenza, gabbie. E poi la luce. E la libertà. “L’ultimo spettacolo” racconta tutto questo. Un messaggio potente che vuole rappresentare la riscossa dalla sofferenza e la speranza di libertà per tutti gli animali ancora prigionieri sotto i tendoni. Il caso era scoppiato nel 2014, col maxi sequestro da parte degli uomini della forestale: un ippopotamo, un cammello, due dromedari, una leonessa, zebre e diversi cavalli, una ventina di animali in tutto, furono liberati da recinti e gabbie angustie e inadeguate e trasferiti in strutture in grado di garantire loro spazi idonei e cure.

Gli animali sequestrati al circo Martin e affidati alla Lav vivono serenamente da 10 anni al Centro AnimaNatura Wild Sanctuary. «Ma si stima che ancora oggi siano circa 2mila gli animali usati nei circhi italiani, costretti a spettacoli indecenti, addestramenti basati su violenza fisica e psicologica, rinchiusi in piccoli spazi e ambienti inadeguati, sottoposti a spostamenti molto stressanti», spiegano dalla Lav. Che chiede al ministro della Cultura Alessandro Giuli «di portare a Palazzo Chigi, senza ulteriori rinvii o ritardi, lo schema di decreto legislativo di attuazione della Legge delega sullo spettacolo che prevede lo stop all’utilizzo degli animali nei circhi e spettacoli viaggianti come già deciso da tanti altri Paesi, con il dovuto aiuto al settore per la riconversione e senza alcuna perdita di posti di lavoro». Il film “L'ultimo spettacolo” è prodotto dalla Lav grazie al contributo dei soci e dei sostenitori, ed è distribuito nelle sale cinematografiche da Mescalito Film. Sarà nelle sale dal 7 aprile.

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