La Nuova Sardegna

Oristano

Il dibattito

Negozi aperti in estate dalle 18 a Oristano, i commercianti si dividono

di Enrico Carta
Negozi aperti in estate dalle 18 a Oristano, i commercianti si dividono

La proposta lanciata dalla presidente del Centro Commerciale Naturale Rita Musso tra possibilisti e contrari

17 agosto 2024
3 MINUTI DI LETTURA





Oristano Il mondo del commercio si divide tra possibilisti e contrari. La proposta lanciata qualche giorno fa da Rita Musso, presidente del Centro commerciale naturale Centro città, fa proseliti ma incontra anche oppositori. Aveva avanzato l’ipotesi di posticipare l’apertura pomeridiana estiva dei negozi alle 18, chiarendo che sarebbe stata attuabile solo con un accordo generale tra tutti i commercianti e coinvolgendo le istituzioni e le associazioni di categoria. Le ragioni di tale proposta sono da cercare nei problemi legati al cambiamento climatico e quindi al caldo sempre più asfissiante che tiene lontani dalle strade i clienti, chiarendo però che servirebbe un fronte unito e un’organizzazione generale dei servizi per dar gambe alla proposta, evitando che finisca per ritorcersi contro i commercianti stessi.

In giro tra le attività del centro i pareri si dividono: c’è chi apprezza e chi no. Tra i primi troviamo per esempio Silvia Curreli, titolare di Sì Bags, negozio di via Tirso che vende valigie, borse e altri accessori da viaggio: «Il caldo torrido nel primo pomeriggio non ci sta aiutando perché diminuisce drasticamente il numero delle persone che girano per il centro città. La proposta mi pare positiva e non è certo la prima volta che si parla di posticipare l’apertura pomeridiana durante l’estate. Serve però una programmazione ben definita da fare molti mesi prima ed è necessario che ci sia un accordo generale».

È un pensiero non molto distante da quello di Alessandro Campanelli, che con le sorelle Silvia e Olivia gestisce l’Ottica Baldino in via Dritta: «Se lo si fa tutti assieme ha senso, perché a quel punto la clientela si adegua. Non può invece essere un’iniziativa estemporanea da parte di qualcuno. La questione del cambiamento climatico certamente va considerata, anche se qualche cliente alle 17 c’è, però uniformando l’orario di apertura potrebbe essere una novità positiva. Va ovviamente organizzata con il coinvolgimento di tutti e valutando le esigenze che ciascun negozio potrebbe avere sia per chi lo gestisce sia nel rapporto di lavoro con i dipendenti. Vado anche oltre e forse si potrebbe valutare la possibilità di fare l’orario continuato durante le altre stagioni oppure si potrebbe accorciare la pausa pomeridiana e chiudere in anticipo rispetto a quanto avviene ora».

Il fronte dei contrari ha le idee altrettanto chiare. Fabio Locci, titolare del negozio di abbigliamento Salaris in via Garibaldi, è scettico sull’apertura pomeridiana estiva posticipata: «La prima considerazione che faccio è che, da datore di lavoro, inciderei pesantemente sulla situazione personale e familiare dei dipendenti e delle dipendenti che farebbero rientro a casa molto tardi. Ci sono poi da valutare i costi, perché dopo un certo orario è lavoro straordinario che costa di più. E ci sono abitudini consolidate, per cui attorno dalle 20.30, anche in estate, i clienti sono a cena. La riprova l’abbiamo avuta con lo shopping sotto le stelle: chi ha provato a fare orario continuato non ha avuto risultati perché tutti i clienti arrivano solo più tardi. Al contrario, alle 17, ci sono coloro che escono da uffici e banche che spesso si fermano nei negozi».

Bocciatura anche da Pierluigi Pippia, titolare di Eleonora Gioielli in via Tirso: «Anche per me quello delle 17 resta un orario valido, in cui c’è clientela. Non vedo Oristano come un luogo adatto a un cambiamento del genere: servono servizi che la città non offre, a partire dai trasporti. Si consideri poi che, al di là dell’apertura al pubblico, noi commercianti abbiamo delle incombenze, come gestire la parte online dello shopping che non possiamo svolgere quando abbiamo i clienti in negozio. Poi ci sono le abitudini delle persone che difficilmente si adeguano».

In Primo Piano
Capo Pecora

Dramma sulla costa di Arbus: escursionista 37enne precipita da una parete rocciosa

Video

Olbia, in migliaia in chiesa per l'ultimo saluto a Gioele Putzu

Le nostre iniziative