A Bosa striscioni di protesta contro le opere sul fiume Temo
Il comitato Non ti Temo ha esposto alcuni lenzuoli per manifestare il proprio dissenso al progetto milionario che la Regione sta portando avanti
Bosa Detto, fatto. Chiuso con qualche rammarico il capitolo di dialogo con la Regione, che era terminato con il no alle richieste di rivisitazione del progetto multimilionario che prevede la nascita di nuovi argini a monte del ponte in trachite sul fiume, gli attivisti di Non ti Temo hanno dato vita stamattina a un’iniziativa di sensibilizzazione. Sulle sponde del fiume sono stati affissi diversi striscioni, realizzati per esprimere attraverso chiari slogan la posizione degli oltre cinquecento aderenti al comitato.
Nato a maggio, con già all’attivo due partecipate assemblee pubbliche, un esposto alla magistratura e con l’intenzione di ricorrere alla commissione competente dell’Unione Europea che finanzia le opere contestate attraverso fondi Pnrr, ha fatto questo ulteriore passo. Da questa mattina, venerdì 18 ottobre, per ora vicino allo storico ponte, chi arriva a Bosa dalla via Roma noterà certamente gli striscioni. La forma di protesta utilizzata per manifestare il dissenso è avvenuta proprio mentre un gruppo di giornalisti invitati dal Comune per promuovere il borgo turistico si trovava a Bosa. (al.fa.)