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A Barbara Maria Pinna il prestigioso premio Vinoway Selection alla Cultura e ricerca

di Ilenia Mura
A Barbara Maria Pinna il prestigioso premio Vinoway Selection alla Cultura e ricerca

Chi è la chimica farmaceutica di San Vero Milis che ha ottenuto il riconoscimento per i suoi importanti studi a livello nazionale e internazionale

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San Vero Milis È stata premiata durante l’evento più glamour del vino italiano, ossia il Vinoway Selection 2025. Barbara Maria Pinna, 52 anni, di San Vero Milis, una delle figure strategiche dell’azienda vitivinicola Argiolas di Serdiana, ha ricevuto il Premio alla Cultura e alla Ricerca Vitivinicola. Motivazione? «Con il suo impegno e la sua visione, ha saputo lasciare un segno nel mondo del vino, sia a livello nazionale che internazionale». «Sono molto felice di aver ricevuto il premio, perché oltre ad essere un riconoscimento per i miei 20 anni di lavoro nel mondo del vino, contribuisce a far conoscere una figura professionale spesso sconosciuta e che quindi può essere di ispirazione per alcuni giovani e altre aziende».

Chimico farmaceutico con un master nel settore agroalimentare, Barbara Maria Pinna è una donna del vino che guida gli studi di laboratorio: «Il mio lavoro si divide in due parti, entrambe importantissime. Una parte, quella più di routine, consiste nel controllo di qualità costante, dalla vendemmia all’imbottigliamento, e di tutto ciò che passa in cantina. Si comincia dalla maturazione dell’uva, dopo le analisi si decide con l’enologo quando iniziare la raccolta dell’uva».

L’altra parte, spiega ancora Pinna: «Consiste invece nello studio e nella ricerca, spesso in collaborazione con le università, per conoscere in modo più approfondito i vitigni autoctoni e quelli internazionali, studiare e valutare nuove tecniche per valorizzare i prodotti di scarto della vinificazione, in modo che niente della lavorazione delle uve vada sprecato, cercando di trovare quindi nuove soluzioni in favore della sostenibilità e dell’economia circolare di cui oggi tanto si parla». Riutilizzo degli scarti della vinificazione per ottenere prodotti innovativi, creando al contempo opportunità commerciali e nuove realtà imprenditoriali nell’area mediterranea: questo è stato per esempio il cuore del progetto BestMedGrape, che ha visto nascere oltre 30 nuove idee imprenditoriali tra Italia, Libano, Francia, Tunisia e Giordania. Nate grazie anche ai suoi studi: «Gli scarti sono stati utilizzati soprattutto nel campo della cosmetica». Il progetto, grazie ai risultati della ricerca scientifica, ha favorito la nascita di imprese innovative attraverso il riutilizzo delle vinacce per ottenere nanoformulati cosmeceutici e nutraceutici di alta qualità. Ma il ruolo di Pinna, all’interno di un’azienda vitivinicola come quella di Serdiana, è soprattutto quello di creare e introdurre innovazione nel processo produttivo o di realizzare prodotti nuovi, come nel caso del Merì, un Vermentino nato dal progetto Vinex, svolto in collaborazione con Sartec (Saras Ricerche e Tecnologia) e il Miur. «Ringrazio Vinoway per la sensibilità dimostrata verso il mio lavoro, ringrazio l’azienda Argiolas e le persone con cui lavoro, ma soprattutto ringrazio i miei genitori che mi hanno insegnato l’importanza dello studio e della curiosità per tutto ciò che ci circonda».

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