La Nuova Sardegna

Oristano

Ambiente

I volontari ripuliscono le spiagge, raccolti 400 chili di rifiuti in una mattina

di Paolo Camedda
I volontari ripuliscono le spiagge, raccolti 400 chili di rifiuti in una mattina

È la prima di quattro giornate ecologiche lungo il litorale. Tantissima la presenza di plastica

3 MINUTI DI LETTURA





Cabras La pesa finale dà come sempre l’immagine più nitida di quale sia la situazione: i chili di rifiuti raccolti dai volontari in una mattina sono ben 400. Sono partite da Mare Morto le giornate ecologiche del Sinis, che prevedono la pulizia di una parte del litorale. La prima tappa ha portato alla luce una notevole quantità di rifiuti presenti nella spiaggia e nascosti tra gli arbusti che la circondano. Un bottino di plastica, vetro, cassette di polistirolo, ferrosi, un copertone e alcune boe, portate a riva dalle mareggiate e dal vento durante l’inverno. Cabras si prepara alla bella stagione e come da tradizione lo fa prendendosi cura del territorio circoscritto all’interno dell’Area Marina Protetta del Sinis. La giornata, organizzata dal Comune con il coordinamento della stessa Area marina protetta, è la prima di quattro mattinate all’insegna della tutela del paesaggio che si svolgeranno nelle principali spiagge costiere: oltre a Mare Morto si proseguirà con Mari Ermi, Is Aruttas e Maimoni rispettivamente nelle date di sabato 12 aprile, sabato 3 maggio e domenica 18 maggio.

Nel 2024 grazie alle giornate ecologiche era stata raccolta più di una tonnellata di rifiuti. «Anche quest’anno abbiamo ritenuto prioritario dedicarci all’ambiente prima del gran caldo. Il fenomeno della presenza dei rifiuti sul litorale è fisiologico, perché dovuto in larga parte allo spostamento del materiale di scarto a causa delle correnti marine, che riversano sulle spiagge numerosi oggetti, soprattutto di materiale plastico, che con gli anni si sgretola e diventa complicato da asportare» spiega l’assessore all’Ambiente Carlo Carta. Proprio il vento e le correnti hanno fatto sì che a Mare Morto siano state recuperate alcune boe che stavano al largo in mare. I rifiuti però sono presenti anche a causa degli abbandoni sconsiderati dell’uomo. «L’esigua partecipazione a queste giornate di pulizia ambientale è segnale di una ancora troppo effimera sensibilità dei cittadini nei confronti del tema ambientale. Ma non ci arrendiamo e piuttosto siamo ancora più determinati nell’investire sulle nuove generazioni, affinché recepiscano l’importanza dell'impegno civico», prosegue l’assessore.

Sarà proprio dedicata ai giovani studenti delle scuole secondarie di primo grado la giornata di pulizia del 3 maggio sulla spiaggia di Is Aruttas, quando verrà ripulito il litorale e, in collaborazione con Legambiente, con il Corpo forestale e di vigilanza ambientale, la polizia locale di Cabras e la compagnia barracellare verranno rilasciati i chili di sabbia rubata e recuperata durante lo scorso anno. «Le politiche di tutela ambientale sono sempre più necessarie in un contesto che intende comunicare un territorio dalla forte vocazione turistica ecosostenibile come Cabras. Non si può prescindere da un impegno amministrativo e sociale costante», ha concluso il sindaco Andrea Abis

Primo piano
L’intervista

Misterioso naufragio all’Asinara, la sorella di Davide Calvia accusa: «Chi sa e tace è colpevole»

di Gianni Bazzoni
Le nostre iniziative