Continuità aerea, dopo le proteste ecco come cambiano gli orari dei voli da Alghero
Le modifiche sono emerse dal confronto tra Regione e Ita Airways
Cagliari Il confronto tra Regione e Ita Airways sulla modifica degli orari dei voli che collegano in Continuità territoriale lo scalo di Alghero con quello di Linate segna un piccolo passo avanti, con la tempistica dell’aereo in partenza la sera dal capoluogo lombardo che sarà posticipata di 40 minuti, andando a vantaggio di chi ha necessità di trattenersi un po’ di più a Milano. Bene, quindi, ma ancora troppo poco per soddisfare le legittime aspettative di mobilità dei cittadini del nord-ovest della Sardegna – specie di quelli che viaggiano per salute, lavoro o studio – che giustamente individuano nel quasi inutile orario del decollo mattutino da Alghero (programmato tutti i giorni alle 8.55) il vero problema da risolvere. E in questo caso la situazione non si sblocca.
Linate-Alghero In precedenza fissato per le 18.35, il decollo del volo serale in partenza da Milano slitterà alle 19.15, facendo così guadagnare ai passeggeri 40 minuti preziosi. «Ita Airways ci ha comunicato ufficialmente il nuovo orario durante un incontro tenutosi lunedì scorso – fanno sapere dall’assessorato ai Trasporti – e prossimamente il sito di prenotazione sarà aggiornato con le nuove tempistiche».
Alghero-Linate Ben più complessa la questione legata all’anticipo del volo mattutino dal Riviera del Corallo allo scalo Enrico Forlanini. Un cambio di orario della partenza, ipotizzato tra le 8.15 e le 8.20 con un risparmio orario per i passeggeri sardi di circa 40 minuti, porterebbe alle 6.20 il primo volo in direzione opposta, che però così si troverebbe in una fascia oraria non protetta da scioperi o altre iniziative sindacali, con il rischio di compromettere il diritto alla mobilità dell’intera giornata. E questo perché al momento, in caso di sciopero, i voli protetti sono quelli compresi tra le 7 e le 10 e tra le 18 e le 21. E del resto, a oggi Ita non ha dato aperture su un’inversione dei voli con la prima partenza giornaliera da Alghero anziché da Linate. La compagnia ha infatti manifestato l’intenzione di mantenere la base a Milano per sue valutazioni economiche e di organizzazione interna.
Soluzione ventilata Per fronte a questo problema, nella recente riunione convocata dalla Commissione di garanzia sciopero su richiesta dell’assessorato regionale ai Trasporti, si è posto allo studio proprio l’inserimento dei voli caratterizzati dal cosiddetto Obbligo di servizio pubblico (Osp), tra quelli da tutelare a prescindere dall’orario di partenza. A supporto di queste attività e per velocizzare l'iter di valutazione gli uffici regionali starebbero ora elaborando un dettagliato report con tutti i dati indispensabili per agevolare il via libera alla misura. «
Complessivamente – commenta l’assessora Barbara Manca – così si potrebbe guadagnare circa un’ora e mezzo di permanenza a Milano. Una soluzione che, seppur migliorativa rispetto a quella originaria proposta dal vettore e purtroppo consentita dal Decreto ministeriale del 2021, non mi soddisfa pienamente. Sono al vaglio altre opzioni di cui si sta valutando la fattibilità. Un aspetto cui sicuramente presteremo la massima attenzione nel prossimo bando».
Lavori Ma allo scalo di Alghero arriveranno subito soldi. Su proposta dell’assessora ai Trasporti, ieri 20 novembre, la giunta regionale ha approvato diversi interventi di miglioramento infrastrutturale dell’aerostazione, finanziati con risorse del Fondo di sviluppo e coesione (Fsc) per un importo di 4 milioni e 750 mila euro. I lavori sono finalizzati all’incremento dei livelli di sicurezza dello scalo aeroportuale: dal controllo bagagli a quello passaporti sino a nuovi spazi per la polizia di frontiera.