Voli più cari da e per la Sardegna: l’Antitrust conferma l’aumento dei prezzi
Il rapporto preliminare dell’Autorità garante spiega le percentuali di rincaro e quando si concentrano
Sassari L’Antitrust conferma l’impennata dei prezzi dei biglietti sulle rotte nazionali da e per la Sardegna. La bacchettata alle compagnie arriva anche per la gestione dei cieli di Sicilia.
L'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha pubblicato il Rapporto preliminare relativo all'Indagine conoscitiva sugli algoritmi di prezzo, avviata dopo l’esposto presentato dal Codacons. L’associazione che tutela i consumatori aveva inquadrato l’anomalo volo dei prezzi, in particolare durante le festività natalizie e i periodi di alta stagione estiva.
Il rapporto ha confermato molte delle preoccupazioni espresse dal Codacons, soprattutto sull’aumento dei prezzi. Eccole nel dettaglio.
Le percentuali di aumento Tra il 2019 e il 2023, i voli da e per la Sicilia e la Sardegna sono aumentati mediamente del 16% durante i periodi di punta, con picchi maggiori durante le festività natalizie e l’estate.
Prenotazione e trasparenza L'indagine ha messo in evidenza anche altre problemi legati alla mancanza di trasparenza nelle tariffe delle compagnie aeree. In particolare, è stato rilevato che il processo di prenotazione sui siti è spesso complesso e poco chiaro, soprattutto per quanto riguarda i costi di bagaglio extra, selezione del posto e pasti. Il sistema di navigazione obbligatorio, che i consumatori devono seguire per visualizzare questi costi, risulta difficile da comprendere, impedendo agli utenti di ottenere una visione chiara e completa dei costi totali. Questo aumenta il tempo e l’impegno necessari per confrontare le tariffe tra diverse compagnie.
Tempi lunghi Il Codacons ha sottolineato un altro aspetto cruciale: il fatto che le compagnie richiedano ai consumatori di inserire i propri dati personali prima di poter visualizzare i prezzi per i servizi aggiuntivi. Questo processo non solo aumenta il tempo necessario per completare la prenotazione, ma anche i costi di ricerca per i consumatori. Se un utente vuole comparare i prezzi tra diverse compagnie o tra servizi separati e predefiniti, deve ripetere più volte l’iter e la costruzione del paniere di acquisto, con un notevole dispendio di tempo. I
Algoritmi dinamici Il rapporto dell'Antitrust ha esaminato poi l’uso degli algoritmi dinamici applicati dalle compagnie aeree per adattare i prezzi in tempo reale, in base alla domanda, alla disponibilità dei posti e ad altri fattori. Sebbene l’indagine non abbia trovato prove di discriminazione dei prezzi in base al dispositivo utilizzato (come smartphone o computer), ha confermato che l'applicazione di algoritmi dinamici è ormai una prassi consolidata nel settore. Ciò implica che i prezzi dei voli possano cambiare in maniera significativa, a volte anche molto rapidamente. Tuttavia, il rapporto ha escluso la possibilità di profilazione generalizzata degli utenti. In altre parole, le compagnie non sarebbero coinvolte in pratiche di adattamento dei prezzi sulla base dei dati personali dei consumatori, una preoccupazione che inizialmente era stata sollevata dal Codacons.
Nel complesso, l’associazione ha accolto con favore i risultati del rapporto, poiché molte delle problematiche individuate dall'Antitrust corrispondono alle denunce presentate dal Codacons. Tuttavia, ha ribadito la necessità di un intervento normativo per garantire una maggiore trasparenza e chiarezza nelle offerte delle compagnie aeree, soprattutto per quanto riguarda i servizi ancillari. (serena lullia)