Esplosione nel deposito Eni: il numero dei morti sale a quattro, un disperso e decine di feriti
Il bilancio dell’incidente di Calenzano si aggrava con il passare delle ore
Calenzano Sale a quattro morti, un disperso e decine di feriti (di cui nove portati in ospedale) il bilancio dell’esplosione avvenuta in un deposito di carburanti Eni a Calenzano, in provincia di Firenze verso le 10,20 di ieri mattina, 9 dicembre. Questa mattina, 10 dicembre, all’alba, sono riprese le ricerche dei dispersi.
Secondo una prima ricostruzione, l’esplosione sarebbe avvenuta durante le fasi di carico del carburante all’interno di un'autocisterna. Lo scoppio avrebbe poi coinvolto anche gli altri mezzi in sosta. Per capire con precisione cosa sia accaduto, il procuratore di Prato, Luca Tescaroli, ha nominato tre consulenti, alcuni medici legali e ha delegato a fare gli accertamenti carabinieri, vigili del fuoco e tecnici dell'Arpat.
Lutto cittadino per due giorni come ha stabilito il sindaco di Calenzano, Giuseppe Carovani. «La comunità di Calenzano - ha dichiarato il sindaco Carovani - è scossa e profondamente addolorata da quanto accaduto. Siamo vicini alle famiglie delle vittime e alle persone ferite e abbiamo deciso di dichiarare lutto cittadino in segno di rispetto».