Un adulto su tre è analfabeta funzionale: capisce solo testi brevi e sa fare pochi calcoli
Secondo l’Ocse l’Italia è indietro rispetto alla media di altri 30 Paesi nelle competenze letterarie, matematiche e di risoluzione dei problemi
In Italia, gli adulti di età compresa tra i 16 e i 65 anni hanno competenze cognitive inferiori alla media dei Paesi Ocse. Lo comunica la stessa Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, nell'ambito della sua Indagine sulle Competenze degli Adulti 2023, relativa a 160mila persone tra i 16 e i 65 anni residenti in 31 Paesi.
Gli adulti italiani hanno ottenuto, in media, 245 punti in literacy, 244 punti in numeracy e 231 punti in adaptive problem solving, numeri inferiori alla media degli altri Paesi. I risultati medi nel 2022-23 sono rimasti pressoché invariati rispetto al 2011-12 per quanto riguarda literacy e numeracy, sottolinea l'Ocse facendo riferimento alla prima Indagine sul tema, risalente al 2013.In literacy, il 35% degli adulti (media OCSE: 26%) ha ottenuto un punteggio pari o inferiore al livello 1, il che significa che hanno una ridotta competenza in literacy.
Gli adulti che si posizionano al livello 1 sono in grado di comprendere testi brevi ed elenchi organizzati, quando le informazioni sono indicate chiaramente, e possono individuare informazioni specifiche e identificare collegamenti rilevanti all'interno di un testo. Le persone che non hanno raggiunto il livello 1 sono in grado di comprendere, al massimo, frasi brevi e semplici. All’estremità opposta, il 5% degli adulti (media OCSE: 12%) ha ottenuto un punteggio di livello 4 o 5 in literacy e sono considerati high performer. Questi adulti sono in grado di comprendere e valutare testi articolati e lunghi su più pagine, cogliere significati complessi o nascosti e utilizzare le competenze pregresse per comprendere i testi e completare i compiti.
In numeracy, il 35% degli adulti ha ottenuto un punteggio pari o inferiore al livello 1. Gli adulti che si posizionano al livello 1 sono in grado di fare calcoli di base con numeri interi o con il denaro, comprendere i decimali e identificare ed estrarre singole informazioni da tabelle o grafici, ma possono avere difficoltà con compiti che richiedono più passaggi (ad esempio risolvere una proporzione). Le persone che ottengono risultati al di sotto del livello 1 sono in grado di sommare e sottrarre numeri piccoli.
Nel problem solving adattivo, il 46% degli adulti ha ottenuto un punteggio pari o inferiore al livello 1. Gli adulti che si posizionano al livello 1 sono in grado di risolvere problemi semplici con poche variabili e poche informazioni non rilevanti, che non cambiano man mano che si procede verso la soluzione. Circa l'1% degli adulti ha ottenuto un punteggio di livello 4. Questi adulti hanno una comprensione più approfondita dei problemi e nella risoluzione sono in grado di adattarsi a cambiamenti inaspettati, anche se richiedono una significativa rivalutazione del problema.
Considerando in modo congiunto i tre domini, il 26% degli adulti in Italia ha ottenuto un punteggio pari o inferiore al livello 1. Gli adulti di 55-65 anni di età in Italia hanno mostrato un minore livello di competenza rispetto ai 25-34enni in literacy, numeracy e problem solving adattivo, si sottolinea inoltre nell'indagine. In termini di literacy, gli adulti tra i 55 e i 65 anni hanno ottenuto 22 punti in meno rispetto ai 25-34enni (media OCSE: 30 punti in meno).
Le differenze dei punteggi di competenze tra adulti più maturi ed i giovani potrebbero essere il risultato dell'invecchiamento, sottolinea l'indagine, ma anche delle differenze tra le generazioni nella qualità e quantità dell'istruzione e della formazione erogata. Per i giovani adulti ancora iscritti alla scuola dell'obbligo o che hanno completato solo da poco tempo il loro percorso di istruzione iniziale, i risultati dell'indagine sulle competenze degli adulti integrano quelli delle valutazioni realizzate a scuola e forniscono informazioni utili sulla qualità dei sistemi di istruzione. In Italia, i giovani adulti di età compresa tra 16 e 24 anni hanno ottenuto in media 263 punti in literacy (inferiore alla media OCSE), 259 punti in numeracy (inferiore alla media OCSE) e 245 punti nel problem solving adattativo (inferiore alla media OCSE).