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Dalla Blue zone il dolce alla birra artigianale

di Alessandro Mele
Dalla Blue zone il dolce alla birra artigianale

Pan di Lara, la creazione originale che piace anche agli inglesi e agli olandesi

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Panettone e birra artigianale come dessert del pranzo di Natale? Ebbene sì. Non è un abbinamento scontato per i cinque sensi, ma cibo e bevanda si sposano alla perfezione quando i sapori si mischiano in un prodotto unico. Il Pan di Lara, la creazione nata nel 2012 nell’omonimo birrificio di Tertenia, in Ogliastra.

La storia «Lo produciamo da 14 anni – racconta Francesca Lara, titolare del birrificio nel cuore della Blue zone degli ultracentenari –. All’inizio è nato come collaborazione con il panificio Demurtas, poi la richiesta è aumentata vertiginosamente e abbiamo trasferito la produzione nei nostri laboratori e, ovviamente, con la nostra ricetta artigianale».

Le ricette Birra, distillato di birra, uvetta, scorza d’arancia o cioccolato. Tutto rigorosamente impastato con lievito madre per garantire ancora di più l’eccellenza del prodotto declinato in tre varianti ben distinte corrispondenti a tre diverse birre artigianali: «Il Pan di Lara classico, quello che è anche entrato nella classifica dei 10 panettoni d’eccellenza prodotti in Sardegna – spiega ancora Francesca Lara – viene impastato con la Sennora, birra rossa a 8 gradi di volume alcolico. Poi c’è il Pan di Lara Cioccolato, impastato con la birra scura Moretta e il Pan di Lara Pistacchio, un mix della nostra birra Picculina con la pasta d’arancia».

Per tutti È un dolce alla portata di tutti, anche dei bambini: «Nonostante la presenza della birra, infatti, il nostro panettone è completamente analcolico – svela la titolare del birrificio di Tertenia –. La birra viene fatta completamente evaporare o si scontrerebbe, per questione di chimica dei prodotti alimentali, con il processo di lievitazione che può durare dalle 40 e fino alle 72 ore. Il gusto diventa unico anche per questo processo che non è una scelta casuale, ma fatta a vantaggio di una maggiore fragranza. Elemento indispensabile quando l’abbinamento viene fatto con prodotti di primissima qualità».

Il mercato Il Pan di Lara è davvero unico nel suo genere, già a partire dalla scelta del nome di un prodotto che vince e convince nell’isola, ma anche nel panorama internazionale. «Non potevamo chiamarlo “panettone” – specificano da Tertenia –, perché si tratta di una denominazione già utilizzata e protetta da marchio registrato. “Pan di Lara” è un marchio che negli anni ha funzionato e che oggi è aperto anche al mercato internazionale del settore». In alcuni parti dell’Europa, infatti, per Natale assaggeranno il dolce artigianale confezionato nel cuore della Blue zone: «Forniamo il nostro prodotto anche a dei negozi specializzati nel Regno Unito – conclude Francesca Lara –. Lo facciamo già da qualche anno. La novità 2024, invece, è l’apertura al mercato olandese. Un nuovo canale che guarda agli intenditori del settore che sappiamo essere molti in terra orange. È di un dato che ci da molta soddisfazione e che ci permette di confrontarci su nuovi standard qualitativi». © RIPRODUZIONE RISERVATA

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