La Nuova Sardegna

La polemica

L’allevatore di Ovodda risponde all’animalista Rizzi: «Cammello a spasso per il paese? L’ho salvato da una vita in agonia» – VIDEO

L’allevatore di Ovodda risponde all’animalista Rizzi: «Cammello a spasso per il paese? L’ho salvato da una vita in agonia» – VIDEO

Michele Ladu sui social rispedisce le accuse: «Volete insegnarci come si tengono gli animali ma qui sono veramente liberi. Informatevi prima di parlare»

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Sassari Dopo il caso di Su Puddu salito alla ribalta nazionale, l’attivista animalista Enrico Rizzi sui social ha postato alcune foto dal carnevale di Ovodda, immagini al centro del paese in festa dove spuntano pelli di pecore e soprattutto si vede un cammello in mezzo alle persone. Immagini che hanno scatenato indignazione, «violenza e sopraffazione verso i più deboli che solo in un film horror possiamo vedere», così Rizzi in un appello rivolto alla presidente della Regione Alessandra Todde.

Oggi, venerdì 7 marzo, arriva la risposta, affidata a un video su instagram, di Michele Ladu, giovane allevatore di Ovodda che rispedisce le accuse al mittente. Nel video, inquadra il cammello alle sue spalle e spiega: «Io questa mattina voglio raccontarti la storia del mio amico Rodolfo. Viveva in cattività, l’ho salvato da una vita in agonia, di tristezza e angoscia, e l’ho portato qui a vivere con me. Oggi è libero di vagare spensierato per le campagne», poi il passaggio sulle immagini incriminate: la passeggiata atipica in centro storico in mezzo alla folla festante. «È vero, a volte ci concediamo passeggiate nel paese, c’è chi porta a spasso il cane, chi il gatto, a noi a Ovodda piacciono i cammelli».

Infine, l’accusa: «Volete insegnare a noi come si tengono gli animali quando abbiamo una cultura millenaria basata sul rispetto per gli animali. I nostri animali sono liberi veramente, quando arriverete a capire questo sarà troppo tardi. Primo di fare certe affermazioni dovresti informarti meglio». (p.ard.)

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