La Nuova Sardegna

Sassari L’inflazione in Sardegna c’è, si sente, ma non morde come altrove. Con un aumento medio dell’1,6% sul costo della vita, la regione si piazza tra le meno colpite d’Italia, appena sopra la Valle d’Aosta (+0,9%). Un dato che potrebbe suonare rassicurante, se non fosse che alcune città dell’isola stanno comunque facendo i conti con rincari non trascurabili.

Secondo l’analisi dell’Unione Nazionale Consumatori sui dati Istat di febbraio, Cagliari guida la classifica delle città più care dell’isola: 374 euro di spesa in più all’anno in media per ogni famiglia, con un tasso d’inflazione dell’1,8%. Un peso che colloca il capoluogo al 43° posto nazionale. Seguono Olbia (+282 euro, 1,4%) al 67esimo posto e Sassari (+262 euro, 1,3%) al 72esimo. 

Numeri che tengono il passo con Trapani, che con un’inflazione del 1,3% e un rincaro annuo di 279 euro dimostra che la situazione non è rosea neanche oltre il Tirreno. Se poi si alza lo sguardo verso il resto d’Italia, la musica cambia e diventa più pesante.

In Trentino-Alto Adige l’inflazione è al 2,1%, e per una famiglia media questo significa sborsare 597 euro in più all’anno. Bolzano vince il poco invidiabile titolo di città più cara, con un rincaro da capogiro di 753 euro. Seguono Rimini (+734 euro) e Siena (+663 euro). Sul lato opposto della classifica, la palma di città più “economica” va a Lodi, dove l’inflazione più bassa d’Italia (+0,8%) fa aumentare la spesa annua di “appena” 210 euro. (serena lullia)