La Nuova Sardegna

Adiconsum

Autovelox non omologati anche in Sardegna, multe annullabili e Comuni a rischio

Autovelox non omologati anche in Sardegna, multe annullabili e Comuni a rischio

Cambiano le regole con il nuovo decreto. Le sanzioni stradali hanno garantito agli enti locali isolani incassi per 21,3 milioni di euro nel 2024

2 MINUTI DI LETTURA





Sassari «Anche in Sardegna gli autovelox approvati ma non omologati dovranno essere disinstallati dai Comuni, pena una valanga di ricorsi da parte degli automobilisti e la nullità dei verbali elevati tramite gli apparecchi di rilevazione automatica della velocità». Lo afferma Adiconsum Sardegna, a seguito del nuovo decreto emesso dal Ministero dei Trasporti.

«Il tema delle multe stradali è molto sentito in Sardegna, con numerose amministrazioni comunali che fanno cassa grazie alle sanzioni per violazione del codice della strada – spiega il presidente Giorgio Vargiu – In base ai dati Siope rielaborati da Adiconsum, nel 2024 le contravvenzioni stradali elevate dagli enti locali della Sardegna (comuni, città metropolitane, province) hanno generato incassi complessivi da 21,6 milioni di euro, contro i 20,8 milioni del 2022, con una crescita del +4% in due anni. Parte di tali introiti sono stati generati proprio dagli autovelox, che specie nel periodo delle vacanze vengono installati lungo le strade più trafficate dell’isola».

«Ora però le cose stanno per cambiare – avverte Adiconsum Sardegna – Il decreto attuativo varato dal Mit prevede che solo gli autovelox approvati dopo il mese di giugno 2017 siano in regola, e tutti quelli antecedenti a tale data dovranno presentare domanda di omologazione al Ministero. In attesa che si concluda l’iter di approvazione, anche in Sardegna i Comuni avranno l’obbligo di disattivare gli autovelox fuorilegge installati sul proprio territorio, con la conseguenza che non sarà possibile elevare sanzioni tramite tale strumento».

«L’eccesso di velocità è una piaga che mette a rischio la sicurezza stradale e causa ogni anno centinaia di morti e feriti nella nostra regione, e va debellata con fermezza, ma occorre farlo nel rispetto della legge, con multe certe e sanzioni corrette da parte degli enti locali, che troppo spesso usano gli autovelox non per garantire la sicurezza stradale ma al solo scopo di fare cassa e coprire buchi di bilancio – prosegue Giorgio Vargiu – Per questo motivo, non appena il nuovo decreto del Mit diventerà operativo, i Comuni della Sardegna dovranno adeguarsi disattivando momentaneamente gli autovelox non a norma e attivandosi per richiederne l’omologazione. In caso contrario, si andrà incontro ad una valanga di ricorsi da parte degli automobilisti multati da apparecchi fuorilegge, con danni erariali ingenti per le amministrazioni locali».

Primo piano
La tragedia

Omicidio di Bari Sardo, la mamma di Marco Mameli: «Dolore immenso e tanta rabbia, non smetteremo di cercare giustizia»

Le nostre iniziative