La Nuova Sardegna

Terremoto

Una sarda a Bangkok: «Siamo sotto choc, il grattacielo di 35 piani dove viviamo oscillava»

di Ilenia Mura
Una sarda a Bangkok: «Siamo sotto choc, il grattacielo di 35 piani dove viviamo oscillava»

Il racconto di Donatella Oneddu di Porto Torres e suo marito Fabrizio Fioroni: si trovano nel Sudest asiatico colpito dal terribile sisma, migliaia di vittime

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Bangkok «Siamo sotto choc, abbiamo vissuto momenti terribili, non riuscivamo a capire che cosa stesse accadendo, anche perché, appena è successo, abbiamo cominciato ad accusare una nausea fortissima. Eravamo a casa, io stavo riordinando la cucina, mio marito stava lavorando al computer, poi ci siamo affacciati alla finestra e abbiamo visto oscillare un grattacielo di oltre trenta piani da dove stava traboccando l’acqua di una piscina che ha praticamente inondato la strada provocando il caos assoluto».

Voce soffocata dal terrore di aver appena visto la morte in faccia, Donatella Oneddu, 50 anni, da Porto Torres a Bangkok per amore, racconta con voce tremula i minuti in cui le scosse di terremoto hanno fatto tremare prima Myanmar, in Birmania, seminando morte e distruzione, poi la Thailandia, dove lei si è trasferita sette anni fa per raggiungere il marito Fabrizio Fioroni, anche lui 50enne, che lavora per le Nazioni Unite.

I coniugi 50enni raccontano i terribili momenti vissuti durante il terremoto avvenuto questa mattina, venerdì 28, con centinaia di vittime. La scossa di magnitudo 7.7, trecento volte più potente di quella del 2016 ad Amatrice, è stata avvertita con forza anche dalla coppia che si è trasferita a Bangkok, Sudest asiatico, per motivi di lavoro.

Anche nella capitale della Thailandia sono stati evacuati edifici e negozi: «Io stavo lavorando al computer, mi sono sentito male. Ho accusato una forte nausea così come mia moglie», racconta terrorizzato Fioroni, che per le Nazioni Unite si occupa di applicazione della legge, controllo della droga e prevenzione della criminalità: «Noi viviamo al decimo piano di un grattacielo di 37, siamo scappati in strada e ora abbiamo davvero tanta tanta paura. Ci sono morti, devastazione e distruzione». Davanti ai loro occhi, stamattina 28 marzo, uno scenario che fino ad ora avevano visto solo nei film: «Anche io mi sono sentita male, era una sensazione che non riesco a descrivere. Ci siamo guardati, presi per mano e siamo scappati perché avevamo paura di morire sotto le macerie». I morti sono stati registrati nel crollo di un edificio in costruzione a Bangkok, in Thailandia, avvenuto durante il forte sisma che ha colpito il Paese, mentre l’Us Geological Survey ha diramato un’allerta rossa per vittime e danni. 

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