La Nuova Sardegna

Sassari

Lutto

Addio a don Gianni Pinna, il prof di religione di centinaia di studenti sassaresi

di Luca Fiori
Addio a don Gianni Pinna, il prof di religione di centinaia di studenti sassaresi

Il sacerdote aveva 80 anni, per un lungo periodo ha lavorato nelle carceri. Era stato cappellano a San Sebastiano

18 agosto 2024
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Sassari Era nato a Palmanova in provincia di Udine 80 anni fa, ma aveva prestato servizio come cappellano nel carcere di Firenze per più di 15 anni e quando era arrivato in Sardegna tanti anni fa aveva portato con sé - insieme al suo carisma, alla sua grande fede e alla sua simpatia - anche un forte accento toscano. Don Gianni Pinna si è spento il giorno di Ferragosto nella comunità di Santa Maria del Monte a Cesena, dove si era trasferito dopo aver vissuto molti anni nel monastero di San Pietro di Sorres, nell’unico monastero benedettino in Sardegna. Don Gianni da qualche mese era malato. Il suo stato di salute si era aggravato negli ultimi giorni.

La notizia della sua scomparsa è stata data dal vescovo di Cesena Douglas Regattieri, nel pomeriggio del 15 agosto, a conclusione della messa solenne delle 18 che chiudeva la festa religiosa da secoli maggiormente sentita tra i fedeli cesenati. Dal carattere allegro e scherzoso, fino a pochi giorni fa don Gianni trascorreva parte del suo tempo nel chiostro del Monte, pur affaticato dalla malattia.

«Pensate al presente – le sue raccomandazioni a chi ha incontrato nei giorni precedenti la festa dell’Assunta – vivete il presente che il Signore vi dà da vivere. Non pensate al passato, ma vivete bene il momento che vi è concesso». La notizia della scomparsa di don Gianni Pinna è stata accolta con tanta tristezza anche nell’isola. Il monastero di San Pietro di Sorres lo ha ricordato così: «Sei stato per noi un fratello, un amico, un padre».

Ma anche a Sassari, dove don Gianni aveva insegnato religione in vari istituti superiori cittadini e nel mondo carcerario, avendo lavorato nel carcere di San Sebastiano come cappellano per tanti anni. «Dio lo accolga tra le sue braccia d’amore perché ha servito gli ultimi come lui ci suggerisce nel vangelo – ha commentato don Gaetano Galia, cappellano del carcere di Bancali – grazie don Gianni, godi dell’abbraccio paterno ed eterno di Dio». 

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