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Terremoto nella Rocca dei Doria, la giunta sfratta il Maestro di Castelsardo da “piazza nuova”

di Mauro Tedde
Terremoto nella Rocca dei Doria, la giunta sfratta il Maestro di Castelsardo da “piazza nuova”

Era stata intitolata dall’ex sindaco Antonio Capula pochi mesi fa. Ora il nuovo esecutivo guidato dalla sindaca Maria Lucia Tirotto ha annullato tutto: «Era incoerente con le regole della toponomastica»

04 settembre 2024
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Castelsardo Per anni è stata chiamata dai castellanesi soltanto con un generico “piazza nuova”; per tutti i forestieri, invece, era conosciuta semplicemente come la piazza dei concerti di Capodanno. Poi, alla fine del 2023, l’allora amministrazione comunale guidata dall’ex sindaco Antonio Capula ha scelto di darle finalmente un nome: piazza Maestro di Castelsardo. E, pochi giorni fa, l’attuale giunta guidata dalla sindaca Maria Lucia Tirotto ha annullato quella scelta. Il motivo? Non seguiva le regole della toponomastica, non era attinente. Apriti cielo. La decisione, infatti, ha scatenato un putiferio tale che soltanto chi conosce da vicino la politica castellanese può capire. I primi a impazzire sono stati i social, dove il gruppo di opposizione “Castelsardo Bene Comune” ha gridato allo scandalo.

La decisione della Giunta Tirotto nasce dal fatto che la toponomastica segue precise regole finalizzate ad orientare fra i diversi quartieri delle città e che anche la città di Castelsardo ha seguito tali criteri odonomastici attribuendo denominazioni alle vie omogenee per quartieri. Detto in altri termini: il nome del Maestro di Castelsardo in quel quartiere non c’azzeccava nulla. «Ma anche – come sottolinea la prima cittadina – dal fatto che i capolavori del Maestro di Castelsardo costituiscono l’attrazione principale e di maggior valore artistico del Museo diocesano, ospitato nelle cripte della Cattedrale (un quarto dipinto, “Madonna con Bambino ed angeli musicanti” si trova all’interno della cattedrale). Essendo la nuova piazza parte di un progetto complesso di rigenerazione urbana per ospitare luoghi di spettacolo esterni (piazza) ed interni (teatro) e un centro sui saperi locali mediterranei, una volta completato anche l’ultimo lotto dei lavori, alla piazza potrà essere attribuita una denominazione coerente col luogo, con le finalità della struttura ed i servizi che verranno ospitati e col contesto. Quindi riteniamo che non vi sia alcuna attinenza, dal punto di vista odonomastico, fra il Maestro di Castelsardo e le denominazioni attribuite nei quartieri di La Vignaccia e Mezzu Teppa, nei quali la nuova piazza si trova inserita. L’intitolazione al Maestro di Castelsardo di una piazza distante dai luoghi dove si trovano i suoi capolavori produce confusione e disorientamento nei visitatori. In ogni caso - ci tiene a precisare la sindaca - non si tratta di una revoca ma di un annullamento della precedente delibera».

La decisione, come anticipato sopra, non trova d’accordo il capogruppo di opposizione ed ex sindaco Antonio Capula. Tra l’altro la nuova piazza e la struttura sottostante sono state un terreno di scontro sono state in passato e anche nel periodo recente al centro di polemiche e scontri accesi con il gruppo politico dell’ex sindaco Franco Cuccureddu, attuale assessore regionale al Turismo e sponsor politico principale della sindaca Tirotto. «Senza nessuna vergogna – ha tuonato Capula – il primo atto di indirizzo di questa giunta è stato l’annullamento del nome della piazza, senza indicarne uno nuovo e senza neppure il parere di regolarità tecnica che era favorevole nella delibera di attribuzione. Ci aspettiamo che sia solo il primo passo verso un disconoscimento di qualsiasi atto, iniziativa o intitolazione, compiuta dalla precedente amministrazione».

La piazza venne inaugurata nel 2012 ma ancora non era stata oggetto di denominazione e veniva chiamata in vari modi: piazza Nuova, piazza Grande, piazza Centrale o con altri nomi di fantasia. «La denominazione "Piazza Maestro di Castelsardo” ha risolto un problema pratico – continua Capula – fornendo un nome chiaro e facilmente memorizzabile a un luogo che ne era privo». Un’altra motivazione che aveva spinto l’ex amministrazione a scegliere quel nome era stata quella per cui dove ora insiste la piazza sorgevano le vecchie (ora demolite) scuole elementari intitolate proprio al Maestro di Castelsardo e confluite nell’Istituto Comprensivo “Eleonora d'Arborea” in via Colombo.

«Cambiar nome o cancellare una denominazione alle strade – aggiunge Capula – esige specifiche valutazioni per evitare disagi ai cittadini». E l’amministrazione comunale sostiene di averle fatte: la piazza porterà un altro nome.

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