Ex assessore di Sassari a giudizio per maltrattamenti alla moglie, il pm chiede l’assoluzione
A gennaio del 2021, al culmine di una lite con la consorte, l’uomo era stato arrestato dai carabinieri. La Procura: “Accuse senza alcun riscontro”
Sassari Nel 2021 era stato arrestato dai carabinieri in seguito a un episodio che, a detta dell’accusa, era arrivato al culmine di una relazione coniugale contraddistinta da tensioni e soprusi. Ma alcuni giorni fa al termine della discussione nell’udienza davanti al giudice Antonello Spanu, il pubblico ministero Rosanna Nurra ha chiesto l’assoluzione con formula ampia di un 71enne ex assessore comunale di Sassari.
L’imputato era finito a giudizio per maltrattamenti nei confronti della moglie (il nome dell’imputato non viene reso noto per tutelare la privacy della persona offesa).
In aula durante il dibattimento sono stati sentiti diversi testimoni e se da una parte (uno dei figli della coppia, in particolare) avevano confermato un modo di fare poco amorevole dell’imputato, altri avrebbero fatto emergere un quadro dei fatti ben diverso da quello che avrebbe fornito la persona offesa. Citati dagli avvocati difensori Luigi Esposito e Chiara Spano, un fratello dell’imputato, l’ex nuora e alcuni amici avevano detto di non aver mai assistito a episodi di violenza, avevano parlato di un normale rapporto di coppia tra moglie e marito con litigi di quelli “che possono avvenire in ogni relazione”. Argomenti ribaditi dai legali anche in sede di discussione.
I testimoni non erano entrati nel merito dell’episodio specifico – non essendo presenti - ossia quello del 17 gennaio 2022. Quella sera era arrivata una chiamata alla centrale operativa, una donna chiedeva l’intervento dei carabinieri. La moglie dell’ex assessore (parte civile con l’avvocato Mario Pittalis) aveva riferito ai militari che durante un litigio con il marito lui le aveva messo una mano sul collo. Era scattato il codice rosso e l’uomo era stato arrestato.
Il processo è stato aggiornato a fine novembre per la decisione del giudice.