Allo chef sardo Andrea Ena, star in Slovacchia, la targa “emigrato speciale”
Il riconoscimento della Fondazione Maria Carta durante la cerimonia a Bratislava
Sassari La Fondazione Maria Carta era presente nei giorni scorsi a Bratislava alla presentazione del libro “U Taliana - Tutti a tavola” di Andrea Ena, giovane chef sardo che ha conquistato la Slovacchia.
Originario di Decimoputzu, Ena è uno dei più apprezzati ristoratori della capitale. Soprattutto rimane un emigrato speciale che ha conservato intatto il suo amore per la Sardegna. A lui il presidente della Fondazione, Leonardo Marras, insieme a Rita Pirisi, in rappresentanza di una delle più importanti realtà imprenditoriali in Sardegna, l'azienda agrituristica "Sa Mandra" di Alghero, ha consegnato una targa straordinaria, quale riconoscimento di “emigrato speciale”.
Un evento durante il quale si è parlato di tante ricette in cucina, raccontando anche la storia di un sardo che con fatica passione e duro lavoro ha costruito una fortuna fuori dalla sua terra. Erano presenti alcuni operatori del mondo della ristorazione sarda, oltre a Rita Pirisi e Mario Murroccu di Sa Mandra, e alcune cantine vitivinicole isolane, i cui prodotti sono inseriti nei menu dei ristoranti di Ena. Sono inoltre intervenuti i rappresentanti della camera di commercio italo-slovacca, da diversi anni molto attiva nel Paese.
Una partecipazione particolare è stata quella di Anna Moroni, notissima cuoca e personaggio televisivo. La serata è stata presentata dalla giornalista Aneta Pariskova, affiancata da Maria Cirova, una delle cantanti più conosciute della Slovacchia, che ha spiegato di conoscere bene il repertorio musicale di Maria Carta, ennesima conferma del grande apprezzamento internazionale di cui gode l’artista di Siligo. I ristoranti di Andrea Ena in Slovacchia si caratterizzano per un costante riferimento alla tradizione culinaria isolana. Tanto che in uno dei locali è stato allestito uno spazio dedicato prevalentemente alla distribuzione di prodotti sardi.
«Seguendo come Fondazione da diversi anni il mondo dell’emigrazione, valore aggiunto della nostra isola – commenta Leonardo Marras –, abbiamo voluto dare un riconoscimento ad Andrea Ena, esempio significativo dei sardi che con tanti sacrifici si sono affermati nel mondo. La speranza è che un domani possano tornare nella terra dove sono nati».