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Il caso

Nomine in stallo nei parchi dell’isola: «Il centro destra tiene in ostaggio la Sardegna»

Nomine in stallo nei parchi dell’isola: «Il centro destra tiene in ostaggio la Sardegna»

L’attacco dei parlamentari Pd Silvio Lai e Marco Simiani

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Sassari Il caso più eclatante è quello dell’Asinara, dove il commissario è scaduto ad agosto – il presidente manca dal 2016 – e il direttore scadrà l’11 febbraio, ma ancora non si conosce il nome dei loro successori. 

Ma non è l’unico, perché lo stallo adesso riguarda anche il Parco nazionale di La Maddalena e il Parco geominerario della Sardegna. Una partita legata a uno stallo interno al centro destra, che vede una serie di veti incrociati che hanno già mietuto diverse vittime: Gianluca Mureddu in quota Fdi per l’Asinara e Michele Ennas, in quota Lega, per il Parco geominerario, mentre La Maddalena spetterebbe a Forza Italia.

«Al tentativo di nominare commissari senza intesa, la Regione ha risposto con schiena diritta rammentando che ci sono ampie sentenze che confermano l’obbligo di cercare di condividere le scelte tra Governo e Regione» attaccano i deputati Pd Silvio Lai e Marco Simiani, capogruppo Dem in commissione Ambiente.

«Non solo, alla guida dei parchi, dove dovrebbero essere nominati dei presidenti e non dei commissari che dopo due anni e mezzo di governo non sono più giustificati, dovrebbero essere indicate figure competenti e adeguati a quanto i parchi nazionali devono rappresentare come biglietto da visita. Il problema è che, per questa destra e per questo governo, i parchi sono interessanti solo come posto da spartire e nella bulimia di farlo, si dimenticano delle norme vigenti e si mostrano per come sono» concludono i due.

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