Cartello “vendesi” in piazza d’Italia, l’Ufficio tutela del paesaggio dice no
Respinta la richiesta per uno striscione di 3 metri sulla facciata di un palazzo storico
Sassari Uno striscione pubblicitario in piazza d’Italia, fatte le dovute proporzioni, vale un po’ come uno spot di 10 secondi prima dei rigori della finale dei mondiali. Obiettivo centrato senza dubbio: difficile farlo vedere a più persone. Ma, diversamente dalla televisione, nelle piazze bisogna rispettare anche regole di carattere urbanistico e paesaggistico. E così l’ufficio Tutela del paesaggio del Comune di Sassari ha respinto l’istanza di un’agenzia immobiliare sassarese, che voleva appendere lo striscione, 2,9 metri di larghezza per 90 centimetri di altezza, con la classica scritta “vendesi” ai balconi dello storico palazzo di cui si parla. Non una palazzina qualsiasi in una qualsiasi via di periferia, ma un edificio storico e vincolato, nel salotto buono di Sassari, quella piazza d’Italia attraversata ogni giorno da migliaia di persone e dove si concentrano gli eventi che, in città, richiamano più pubblico.
«Non si può occultare il balcone di un edificio storico, segnato da elementi di pregio, ed interrompere il ritmo e il disegno della facciata che si configura come quinta scenica della piazza, considerata una delle principali piazze storiche della città» si legge nel parere rilasciato dai tecnici del Comune. Al palazzo in questione si accede dal civico 12 della piazza e chi volesse acquistarlo deve prepararsi a sborsare 950mila euro. Questa la cifra che compare sugli annunci. Il tutto su tre piani più mansarda e scantinato, per un totale di 1000 metri quadri, che comprendono anche un piccolo giardino condominiale. Un complesso interamente da ristrutturare, ovviamente, ma che potrebbe essere impiegato con diverse finalità, dal residenziale al ricettivo, passando per gli uffici e la sede di rappresentanza.