La Nuova Sardegna

Sassari

L’emergenza

Siccità, stagione compromessa nella Nurra: ora si sceglie quali colture salvare

di Giovanni Bua
Siccità, stagione compromessa nella Nurra: ora si sceglie quali colture salvare

A Guardia Grande (Alghero) la riunione con tutti gli agricoltori convocata dal presidente del consorzio di bonifica Gavino Zirattu. Presenti gli assessori regionali Antonio Piu e Gian Franco Satta

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Alghero Il Consorzio di bonifica della Nurra ha chiamato a raccolta tutti gli agricoltori stamattina, lunedì 24 marzo, nella borgata agricola algherese di Guardia Grande, per fare il punto sulla situazione della siccità, ormai irrecuperabile per questa stagione.

«Allo stato attuale la campagna irrigua della Nurra non partirà. Abbiamo atteso il più possibile per le interlocuzioni in corso con la Regione ma, visto che non ci è stata concessa acqua dalle dighe, i soli reflui non bastano a partire. La situazione è drammatica e la stagione ormai è compromessa». Così il presidente del consorzio di bonifica della Nurra Gavino Zirattu, a margine della riunione.

«L’utilizzo delle acque reflue, 1 milione di metri cubi al mese, sono l’unica soluzione al momento a disposizione che ci consente di salvare le colture pluriennali. Altro intervento è dare risorse al consorzio per fare interventi che limitino le perdite e ristori per le aziende che non potranno programmare la campagna di quest’anno». Così l’assessore regionale all’Agricoltura Gian Franco Satta. «Purtroppo abbiamo ereditato una situazione non più sostenibile e i sistemi di irrigazione, per la maggior parte a pioggia, vanno adattati a un cambiamento climatico irreversibile. Gli importanti lavori sul Coghinas 1 e 2 ci impongono inoltre di vincolare l’acqua delle dighe a uso idropotabile. Per risolvere i problemi servono interventi a medio termine che stiamo mettendo in campo e sostegno al settore in questo momento di emergenza».

«Siamo riusciti a sbloccare i reflui di Sassari e Alghero e, insieme alla riattivazione di alcuni pozzi, riusciremo a garantire le colture pluriennali più di pregio. Non è abbastanza ma in attesa di concludere i lavori al Coghinas 1 e 2 è il massimo che possiamo fare» Così l’assessore regionale ai Lavori Pubblici Antonio Piu. 

«Stiamo seguendo la partita giorno per giorno e lavorando agli interventi strutturali, su tutti la riduzione delle perdite e le interconnessioni tra i bacini. Con il consorzio non c’è contrapposizione ma collaborazione massima» conclude Piu.

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