Difesa: Bonelli, 'Meloni promette spese militari a Nato, e chi paga? Babbo Natale?'
08 novembre 2024
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Roma, 8 nov. (Adnkronos) - "Pochi giorni fa, la premier Meloni ha promesso al segretario della Nato, Mark Rutte, un aumento delle spese per armamenti di 8,2 miliardi di euro. Ora, dal vertice informale Ue di Budapest, sostiene che queste spese non graveranno sugli italiani. Ci chiediamo, quindi: a pagare sarà Babbo Natale? Perché trattare gli italiani come sprovveduti? Può darci indirizzo di questo Babbo Natale gli vorremmo spiegare che è meglio investire su scuola, ricerca, sanità pubblica e trasporto pubblico". Così in una nota Angelo Bonelli, portavoce di Europa Verde e parlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra, in risposta alle dichiarazioni della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a margine del vertice informale dell'UE a Budapest. "Il 2% del Prodotto interno lordo per le spese militari costerà 10-12 miliardi di euro in più all'anno: anche se queste somme fossero escluse dal Patto di Stabilità, si tratta comunque di risorse sottratte a sanità, scuola, ambiente, e all'aumento di pensioni e stipendi. Non vi è dubbio alcuno su chi pagherà l'aumento delle spese militari: lavoratori, pensionati, gli studenti e tutti coloro che dovranno fare i conti con i tagli alla sanità. La maggioranza degli italiani chiede di fermare la corsa al riarmo e di tassare gli extra profitti dell’industria bellica" continua Bonelli "Io non ho mai mangiato caviale in vita mia; temo che la premier, invece, sia stata folgorata dai salotti internazionali più esclusivi, che vanno ben oltre champagne e caviale: lei difende i super miliardari basta leggere la manovra economica contro i poveri e i giovani". "Il feeling con Elon Musk, che fa uso di droghe e ha utilizzato la Gpa (gestazione per altri), evidenzia l'ipocrisia della premier italiana che in Italia manda in carcere chi coltiva Cannabis e chi fa uso della Goa. Piuttosto, dovremmo preoccuparci di un'autocrazia tecnologica come quella di Musk, che, con le sue piattaforme social e il suo potere mediatico, condiziona le democrazie," conclude Bonelli.