La Nuova Sardegna

**Difesa: ReArm agita Pd, Gentiloni si 'smarca' e per S&D è 'punto partenza'**

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Roma, 5 mar. (Adnkronos) - Il piano ReArm lanciato ieri da Ursula Von der Leyen agita il Pd. Ieri Elly Schlein lo ha criticato senza mezzi termini. "Non è la strada giusta", ha detto la segretaria dem. Una bocciatura condivisa dalla sinistra dem, da Andrea Orlando a Roberto Speranza. Anche l'area riformista ha avanzato perplessità. Lorenzo Guerini ha parlato di "modifiche" necessarie al piano della presidente della commissione Ue. Tenendo ferma però una cornice precisa: l'esigenza "ineludibile" della crescita della difesa europea. Critica da subito invece Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento Ue: "Si contestano dettagli". Stamattina il dibattito tra i dem è andato avanti. Con le prese di posizione di big come Dario Franceschini e Paolo Gentiloni. Il primo fa quadrato attorno alla segretaria: "Condivido le affermazioni di Schlein. Il piano di 'riarmo' di Von der Leyen va profondamente rivisto perché non porta alla difesa comune europea ma al rafforzamento di 27 difese nazionali, peraltro finanziandolo coi fondi di coesione". Il secondo, intervenendo ad una trasmissione, invece 'ribalta' il giudizio di Schlein: il piano Von der Leyen? E' "un primo passo, credo vada nella direzione giusta", le parole dell'ex-premier. Per Gentiloni quel piano "è chiaro che può essere migliorato. Ma un conto è dire che va migliorato, altro dire che - per un titolo - l'Unione europea è bellicista e guerrafondaia" alludendo quindi a Giuseppe Conte. E Schlein? L'ex-premier la mette così: "E' un dibattito che va avanti, ognuno dà il suo contributo". L'ex-premier mette in rilievo alcuni punti del piano, in particolare il "fondo da 150 miliardi" che "è esattamente quello che l'Italia, governo e opposizioni, hanno chiesto in questi mesi. E' un fondo comune basato su eurobond per finanziare i sistemi di difesa comune, interessa 15-20 Paesi, non tutti i 27, ma l'Italia è tra questi". Il piano ReArm sarà al centro della riunione dei Socialisti e Democratici domani a Bruxelles, prima del Consiglio straordinario Ue. In vista dell'appuntamento, ieri Schlein ha sentito il premier spagnolo Pedro Sanchez. "Noi porteremo la nostra posizione" nella riunione a Bruxelles, ha detto la segretaria dem. Oggi il gruppo S&D ha commentato il piano Von Der Leyen. E parla di "punto di partenza". 'Europe Defence Now', la card sui social dell'account S&D. "La sicurezza dell'Europa -si legge nel post -richiede investimenti immediati, sostanziali e congiunti. Il piano ReArmEU è un punto di partenza, non un traguardo. Abbiamo bisogno di nuovi finanziamenti dedicati alla difesa europea, rafforzando la nostra industria e salvaguardando al contempo il nostro benessere sociale. Questa è l'unica strada per un'Europa sicura e un sostegno duraturo all'Ucraina".
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