Diakite fa volare la Torres
L’attaccante realizza una doppietta alla prima da titolare e affonda il Pontedera Rossoblù due volte costretti ad inseguire, a segno anche Mastinu. Super Giorico
Pontedera Adesso la Torres chiederà di giocare sempre in trasferta. Battute a parte, i rossoblù hanno centrato ieri a Pontedera la quarta vittoria esterna su cinque gare lontano dal Vanni Sanna. Non è stata una passeggiata e non si può nascondere che l’uomo in più dal 37’ del primo tempo ha agevolato il compito della squadra di Greco. Forse è stato questo l’episodio decisivo, perché in quel momento la Torres era sotto di un gol e aveva accusato il colpo dello svantaggio. Il merito dei rossoblù è stato quello di aver sfruttato l’uomo in più. Il demerito aver commesso più di una leggerezza (vedi i due gol subiti) e più di una sbavatura in fase difensiva. I pali hanno aiutato la squadra nel momento più delicato. Ma il rovescio della medaglia sorride, perché Diakite diventa un valore aggiunto, Giorico è un professore in mezzo al campo e ieri si è capito quanto la sua assenza ha pesato. Zecca è un motorino ancora un po’ inceppato ma quando sarà al top, diventerà un’arma letale. Rivoluzione È una Torres con tante facce nuove (sette) rispetto alla gara con l'Arezzo.
Intanto la panchina di Dametto, sostituito da Coccolo al centro della difesa. Diakite titolare (Nanni è stato convocato dalla nazionale di San Marino) e terminale offensivo con Varela e Fischnaller a supporto. Liviero vince il ballottaggio di Guiebre e il ritorno di Giorico in mezzo al campo a fare da direttore d'orchestra. Mastinu è il capitano. Il Pontedera non cambia il modulo, gioca con Ragatzu alle spalle della prima punta. Non c'è Ladinetti, squalificato. Menichini preferisce uno schieramento prudente. Pressing La Torres tiene le linee molte alte, pressa in ogni zona del campo e nel primo quarto d'ora ha l'assoluto controllo della partita. La prima volta che il Pontedera si affaccia nell'area sassarese è il palo a salvare Petriccione. Corona nell'occasione viene dimenticato dalla difesa. I toscani aspettano e provano a ripartire Pugno allo stomaco Arriva a metà tempo quando Ianesi la mette dentro di testa, anticipando nettamente Fabriani nello stacco. Petriccione dà l'impressione di non essere reattivo e non arriva sulla palombella. Prendere gol su una rimessa laterale è cosa che fa infuriare gli allenatori.
La Torres, quasi senza rendersene conto, è costretta ad inseguire. La spiegazione è semplice: ogni volta che il Pontedera affonda mette in difficoltà una difesa che barcolla. Il palo dice no a Ragatzu a conferma delle difficoltà. Martinelli fa una sciocchezza e si fa cacciare. Torres con l'uomo in più, situazione favorevole che Diakite sfrutta segnando l'1-1. Botta e doppia risposta Dentro Zecca per Mercadante, Zambataro si abbassa. Inizia in modo scoppiettante la ripresa. Coccolo commette una sciocchezza e il Pontedera trasforma con Corona il sacrosanto rigore. Vantaggio che dura meno di due giri di orologio, Mastinu trova subito il pari. Da questo momento è un monologo rossoblù (dentro anche Scotto e Guiebre) concretizzato ancora Diakite. Una vittoria preziosa. Che fa classifica e morale. Ma le cose da rivedere sono ancora tante.